E’ questa la morale della nuova ricerca condotta dalla Federconsumatori: “traghettare”  dalla culla ai 18 anni il proprio figlio costa quanto acquistare una Ferrari California, per un conto totale di 171mila euro (circa 9.500 euro l’anno) a figlio secondo la Federconsumatori,  si sfiorano i 180 mila, invece, secondo il Dipartimento statunitense all’Agricoltura.

Non a caso dal 1960 ad oggi le spese per far crescere i bambini sono cresciute del 23%.

Quanto costa mantenere un figlio in Italia

Il costo medio di un figlio in Italia può variare considerevolmente in base a diversi fattori, come la posizione geografica, lo stile di vita familiare, il reddito e le scelte individuali. Tuttavia, posso fornirti una stima approssimativa dei principali costi associati all’allevamento di un figlio in Italia.

Spese alimentari: Le spese alimentari per un bambino possono rappresentare una parte significativa del budget familiare. Questo include il latte, il cibo per l’infanzia, i pannolini, i pasti e gli snack. Si stima che le famiglie in Italia spendano in media da 150 a 300 euro al mese per le spese alimentari di un bambino.

Assistenza all’infanzia: Se entrambi i genitori lavorano, potrebbe essere necessario pagare per l’assistenza all’infanzia, come l’asilo nido o una babysitter. Le tariffe per l’asilo nido possono variare notevolmente a seconda della regione e del reddito familiare. In genere, i costi mensili per l’asilo nido possono essere compresi tra 200 e 500 euro.

Educazione: L’educazione dei figli comprende spese come materiale scolastico, abbigliamento, attività extrascolastiche, libri di testo e eventualmente le tasse scolastiche. Queste spese possono variare notevolmente a seconda dell’età del bambino e del tipo di scuola (pubblica o privata). Si stima che le famiglie in Italia spendano in media da 500 a 1.000 euro all’anno per l’educazione di un bambino.

Assistenza sanitaria: Le spese per l’assistenza sanitaria includono visite mediche, vaccinazioni, medicine e assicurazione sanitaria. In Italia, molte spese mediche per i bambini sono coperte dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), ma potrebbero esserci comunque costi aggiuntivi per cure specialistiche o trattamenti non coperti. Le spese mediche possono variare notevolmente, ma in media le famiglie possono spendere da 100 a 300 euro all’anno per l’assistenza sanitaria di un bambino.

Abbigliamento e beni di consumo: Le spese per l’abbigliamento, i giocattoli, l’arredamento della camera da letto e altri beni di consumo dipendono dalle scelte personali della famiglia e possono variare considerevolmente. Si stima che le famiglie in Italia possano spendere in media da 500 a 1.000 euro all’anno per queste spese.

È importante sottolineare che queste stime sono approssimative e possono variare notevolmente da famiglia a famiglia. Inoltre, non includono spese straordinarie come viaggi, istruzione superiore o cure mediche particolarmente costose.

I figli vanno mantenuti anche dopo i 18 anni?

In generale, dopo i 18 anni, i figli diventano legalmente adulti e sono responsabili del loro sostentamento finanziario. Tuttavia, la situazione può variare a seconda del contesto familiare e delle circostanze individuali. Alcune famiglie scelgono di continuare a sostenere i propri figli anche dopo i 18 anni, ad esempio durante gli anni di istruzione superiore o in situazioni in cui il figlio si trova in difficoltà finanziarie.

Molti genitori desiderano offrire un supporto finanziario ai loro figli anche dopo la maggiore età, per aiutarli a raggiungere obiettivi come l’università, la formazione professionale o l’avvio di una carriera. Questo può includere la copertura delle spese per l’istruzione, l’alloggio, l’assistenza sanitaria o altre necessità.

Tuttavia, la decisione di continuare a sostenere finanziariamente i figli adulti dipende dalle possibilità e dalle preferenze della famiglia. Alcune famiglie potrebbero non essere in grado di fornire un supporto finanziario significativo, mentre altre potrebbero scegliere di far assumere ai figli la responsabilità delle proprie spese per promuovere l’indipendenza e l’autonomia finanziaria.

In conclusione, sebbene non ci sia un obbligo legale di sostenere i figli adulti dopo i 18 anni, molte famiglie scelgono di farlo per ragioni personali ed economiche. La decisione finale dipenderà dalla situazione familiare e dalle risorse disponibili.

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