Ogni giorno i mass media ci informano del bollettino riguardante i decessi, i contagi e i guariti da coronavirus. Ma dietro a questi dati c’è molto di più.
Ad esempio, a Bergamo ci sono almeno 1800 persone con la polmonite e non si parla principalmente di anziani ma anche di giovani trentenni.
È una notizia davvero sconcertante. Perché in tv e sui social ci fanno credere che il coronavirus sia un problema che colpisce più che altro la gente con età avanzata.
In realtà, nessuno è immune da questa situazione, nemmeno chi non presenta patologie pregresse.
Certamente, a livello di statistiche è molto raro che una persona giovane e sana possa prendere il coronavirus in maniera drastica ma non lo si esclude al 100%.
Proprio per tale motivo, si chiede vivamente a tutti gli italiani di non sottovalutare la questione. Di conseguenza, è fondamentale restare a casa il più possibile ed uscire soltanto quando è strettamente necessario (ad esempio per le medicine o per fare la spesa).
Bergamo ospedali pieni
Bergamo è certamente una delle città italiane più colpite dal coronavirus.
I dati pubblici mostrano chiaramente quanto sia difficile adesso sia per i medici che per gli infermieri riuscire a prendersi cura di tutti i pazienti come invece si riusciva un tempo, quando la mole di lavoro era minore.
Se si continua di questo passo, ci vorrà nuovo personale ma anche nuovi posti letto e respiratori, proprio perché la polmonite sta colpendo sia anziani che giovani.
A tal proposito, la segretaria Fimmg Lombardia Paola Pedrini, ha voluto dire la sua in merito:
“La polmonite da Coronavirus evidentemente non colpisce solo in età più avanzata. Qui a Bergamo siamo 600 medici di famiglia e ognuno di noi ha in osservazione almeno 3 trentenni malati di polmonite da Covid”.
Insomma, dei dati che ci fanno pensare molto.