Come fare la differenziata

Si chiama rifiuti qualsiasi sostanza o oggetto derivante da attività umane o da cicli noturali, obbandonoto o destinato oll’obbandono (DPR915 del 10/9/82).

La GESTIONE dei RIFIUTI riconosce due momenti essenziali che sono

1) minimizzarne Ia produzione

2) incrementare il riuso e il riciclaggio soprattutto con la raccolta differenziata.

Sono moltissimi i rifiuti che derivano dagli imballaggi relativi alla cucina a partire dai contenitori di plastica per detersivi e bibite, oltre a carni, formaggi, frutta e verdura porzionate ecc.

Smaltmento dei rifiuti

Da aggiungere anche le cassette di legno per ortaggi e cosi via. E’ stato calcolato che il packaging, ovvero l’imballaggio e la confezione vengano a gravare sul consumatore finale per circa il 30% del prezzo al dettaglio. Ridurlo, se non eliminarlo del tutto, porterebbe ad un notevole risparmio per le nostre tasche e per l’ambiente.

Già si sono attivate delle iniziative in questo senso che hanno portato all’apertura di una catena di negozi, in franchising, partendo da Torino, Novara, Roma e Milano in cui si fa la spesa”sfusa alla spina” per detersivi, bibite, pasta, legumi, caffè e ogni altramerce possibile. Prodotti non hanno confezione ed etichette ma sono presentati su vassoi con cartellini, scritti a mano su carta, con caratteristiche e prezzi.

Vi si accede con i propri contenitori o, in alternativa, vengono forniti rigorosamente ecologici e riciclabili. Assolutamente vietati imballaggi o confezioni chenon siano vuoti a rendere o ricaricabili.

Si trova di tutto a costi veramente convenienti. Naturalmente non essendoci, come per i prodotti di supermeracato, i riferimenti e le scadenze segna per legge in etichetta, se ne dovrà fare carico negozio così come dei vari tipi di garanzia e e possibilità di sostituzione.

Ma con un razionale smaltimento rifiuti e posile anche risparmiare soldi. Infatti in talune città  es. Ravenna, la collaborazione dei cittadini per la raccolta differenziata viene premiata con il  DENARO che viene detratto dali’imposta smaltimento rifiuti. Si accumulano punti su una tessera portando alla discarica particolari materia ingombranti

La raccolta differenziata dei rifiuti è differente a seconda delle città e delle regioni.

Bisogna quindi attenersi alle disposizioni locali siaper i colori che le tipologie dei cassonetti ed anchein funzione della raccolta se fatta porta a po ta o scondotta in strada con cassonetti ove’cittad devono portare i rifiuti precedentemente da loro differenziati. Non esiste una standardizzazione del colori nei paesi dell’Unione Europea e questo creaparecchia confusione.

Comunque, con la raccolta differenziata i rifiuti possono essere, con speciali trattamenti e impiantiinnovativi, riutilizzati e riciclati in materie prime,

Ricordarsi di ridurre sempre I volumi per esempio schiacciandole bottigliedi plastica, e lattine di bibite, le scatole di cartone ecc.

Per fare uno smaltimento, il più possibile ecologico,bisogna anzitutto differenziare la tipologia dei variscarti da mettere negli appositi contenitori, prima domestici e poi di raccolta.

La cosa più pratica, invece di fare la selezione all’ultimo momento prima di gettare, è avere in casaquattro contenitori, sacchetti o piccole pattumiera,dove inserire gli scarti man mano che si producono,facendo attenzione che quello per Ia carta sia di carta e quello per I’organico sia degradabile, Lo stesso per Ia plastica.

Tutto ciò che non va nella differenziata va nella INDIFFERENZIATA in quello che in passato era il sacco nero condominiale ed ora è trasparente per meglio identificarne il contenuto.

Ricordarsi che, soprattutto I’organico, tende rapidamente ad alterarsi generando cattivi odori e putredine per cui è opportuno non tenerlo mai in casa neppure una notte e smaltirlo il piti rapidamente possibile.

Rifiuti organici

I rifiuti ORGANICI, sono costituiti da tutte le sostanze di origine vegetale o animale (residui dicucina, scartidi potatura anchedelle c, oppure del verde pubblico) che costituisconocirca un terzo dei rifiuti solidi urbani.

Essendo umidi creano problemi alle discariche, hanno elevati costi oer I’incenerimento e possono fermentare e dare cattivi odori. Sono costituiti chimicamente da acqua, sali minerali e proteine, grassi e carboidrati, owero hanno la composizionedegli esseri viventi. Fluindi vengono avviati al compostaggio, che è una tecnica che favorendo Iosviluppo di particolari microrganismi ne attiva la trasformazione in compost.

Vengono anzitutto triturati e poi posti in particolaricontenitori dove batteri, muffe, insetti e vermi producono la trasformazione in concime organico prezioso per orti, giardini e agricoltura.

Alcuni comuni, particolarmente a vocazione agricola, forniscono in comodato gratuito a chi ne farichiesta I contenitori per il compostaggio di quel concime che potranno usare per I loro orti e giardini. Naturalmente diverse sono le dimensioni per il compostaggio industriale e per la concimazione dei campi.

Carta

La CARTA che è fatta da cellulosa, estratta dal tegne da altri vegetali, viene riutilizzata per produrre altra carta (carta riciclata) risparmiando quindi la deforestazione per I’abbattimento di tante piante

Infatti per fare una tonnellata di carta da cellulosa vergine occorrono ben 15 alberi, oltre a 440. 000 di acqua e 7. 600 kwh chilowat ora di energia elettrica. Non sono adatte al riciclaggio le carte sporche di alimenti, carta e cartoni unti (conten delle pizze) fazzoletti di carta usati, scontrini e catermiche, carte chimiche come quelle dei fax. cacopianti carbone. In alcune località vi sono ditte, macero. Ia carta da

Vetro

II VETRO, una volta fatta la cernita, viene frantumatq e lavorato negli impianti di fusione. c a r atteristiche e destinazioni di uso. Non vanno nei E’riciclabile all’infinito m a n tenendo sempre lesue caratteristiche e destinazioni di uso. Non vanno nei contenitori del vetro I frammenti di ceramica eporcellana (piatti, tazzine ecc), specchi e lampadine.

Plastica

La PLASTICA da riciclare è solitamente contrassegnata dal simbolo caratteristico, formatda tre frecce a forma di triangolo, con all’interno numero SPI (Society of Plastics Industry)

identificativo del polimero specifico ovvero pe=polietilene, pet = polietilentereflatato, pvc= polivinilcloruro.

Dal maggio 2012, in seguito ad accordi internazionali, anche piatti e bicchieri di plasticapossono essere inseriti nella raccolta differenziattdella plastica insieme ai contenitori per detersivi,imballaggi. Il riutilizzo serve a produrre successiviimballaggi ma anche fibre tessili e oggetti di arrec

Umido

L ‘UMIDO secondo Ie varie disposizionilocali,viene raccolto insieme ad altre tipologie di matericome vetro e imballaggi ferrosi.

Da casa Io si smaltisce con lattine per bevande, bombolette spray, scatolette e vaschette per alimenti, tubetti flessibili tipo maionese o cons

Lo si trova anche nei fogli di alluminio per confezionare alimenti, nei tappi a vite delle bottiglie e all’interno dei tetra pack per mantenerne Ia forma. In caso di dubbio, se nol s trova la sigla AI, basta provare con una calamita inquanto I’alluminio è totalmente amagnetico.

a Viene ottimamente riciclato tanto che è stato calcolato che nel 2010 il 72% dell’alluminio immesso sul mercato in Italia era riciclato, pari a 46. 000 tonnellate.

si devono portare alle Stazioni Ecologiche di raccolta

-le cassette di legno,

-I rifiuti ingombranti metallici (scansie, lavatrici, biciclette)

-materassi e reti,

-mobilio in legno,

-frigoriferi,

-televisori,

-computer, monitor, stampanti e cartucce (ma

molti rivendite ritirano quelle usate),

-vetro di grandi dimensioni,

-pneumatici,

-batterie e pile esaurite (ma molti supermercati hanno contenitori di raccolta),

-oggetti di plastica,

-abiti usati (ma in molte città, per strada, vi sonoraccoglitori appositi per scopi umanitari),

-pesticidi,

-sfalci e potature,

-farmaci scaduti (raccoglitori anche davanti a moltefarmacie),

-tubi e lampade fluorescenti,

-oli minerali e vegetali da cucina,

-vr) rniri

-vermcl,

-solventi,

-inchiostri,

-sanitari ecc.

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