Quando si è mamme è sempre difficile conciliare il lavoro con la vita privata, nella gestione dei figli.

Soprattutto quando sono piccoli infatti occorre organizzare gli orari in modo da far incastrare tutto al meglio.

La realtà è che non è per niente facile, ma non bisogna disperare, perchè alla fine si può sempre trovare una soluzione.

Sembra impossibile, ma si può gestire il tutto senza ricorrere all’aiuto dei nonni o degli amici e parenti, salvo i casi di emergenza.

La gestione del tempo in ogni caso è totalmente diversa, come ad esempio quando dovete fare delle commissioni.

Vi consigliamo di cercare di accoppiare più cose, per evitare di uscire più volte al giorno, con tutte le conseguenze del caso.

La prima cosa da definire, se prevedete di avere dei bambini è la fase di maternità; decidete subito se rientrare sfruttando per intero la maternità dopo il parto o prima.

Infatti in questo caso, se tornate al lavoro usufruendo del periodo di maternità dopo il parto, avrete più mesi a disposizione e il bambino sarà più grande.

Infatti è importante, soprattutto nel primo anno del bambino, stare più temp opossibile con lui.

In questo modo, con la maternità post-parto, avrete a disposizione fino a dieci mesi da dedicare a vostro figlio.

Inoltre dopo dieci mesi il bambino sarà più autosufficiente, rispetto a un periodo di quattro mesi.

Dopo il primo anno, per gestire al meglio la giornata, svegliatevi presto e organizzatevi un menù da cucinare ogni settimana.

Scegliete un giorno in cui fare la spesa, preferibilmente il sabato pomeriggio e la domenica ddedicatevi a cucinare del cibo che possa essere congelato e successivamente cucinato in settimana.

Fatevi aiutare dal vostro compagno per le pulizie di casa, definendo i giorni e rispettandoli e scegliete da subito una babysitter di fiducia.

Deve essere disponibile anche alle chiamate con poco preavviso, in caso di imprevisti al lavoro.

Mamme che lasciano il lavoro

Le donne che lasciano il lavoro dopo la nascita di un figlio sono per la maggior parte di giovane eta’ (64,6%) e hanno almeno un figlio o comunque presentano le dimissioni dopo la nascita del primo bambino (56,4%) o del secondo (31,9%).

Sono oltre 2.300 nelle Marche le mamme che fra il 2009 e il 2012 hanno lasciato il lavoro durante la gravidanza o subito dopo il parto.

Per la Cgil, nel 2011 ben 565 lavoratrici si sono dimesse ”volontariamente” nel primo anno di vita del bambino.

Generalmente si tratta di addette di piccole aziende che hanno difficoltà a conciliare famiglia e lavoro, con servizi come asili e baby sitter troppo cari.

Significativo  è il numero di coloro che lamentano elevati costi dei servizi di assistenza al bambino (8,2%) e per la mancata concessione del part time da parte dell’azienda (4,6%).

Il 10,9% delle donne si dimette per passare ad altra azienda e il 22% lascia il lavoro per dedicarsi interamente alla famiglia.

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