Carlo Alberto Di Micco, terzo classificato tra i cantanti di Amici 11, ha rilasciato un’intervista a Visto, nella quale ha parlato in particolare della sua famiglia e dell’esperienza nel talent show di canale 5.
Carlo è brasiliano ed è stato adottato alla tenera età di tre mesi. Ha perso il padre adottivo l’anno scorso “Quello che sono oggi lo devo a loro, ma il rapporto si costruisce con il tempo, crescendo insieme e desiderano l’uno il bene degli altri. Papà era un punto fermo: lui e mamma sono i miei genitori a tutti gli effetti. Mi hanno accolto come un dono e mi hanno fatto studiare con tanti sacrifici, insegnandomi il rispetto, l’educazione e la sincerità.”
Amici come una seconda famiglia “Mi sono sentito a casa pur non essendolo. Non mi piace parlare di seconda famiglia: l’ho ritenuta la mia famiglia per tutto il tempo che sono stato a Roma.”
Le amicizie nate all’interno della scuola “Per me l’amicizia è una cosa seria, deve essere sincera. Oggi ho capito che non tutti i rapporti che si creano là dentro continueranno fuori, ma con Francesca Dugarte, Marco Castelluzzo e Nunzio Perricone ci si vedrà ancora.”
L’aver ricevuto il premio della critica è stato come vincere Amici “Non capita tutti i giorni di esibirsi all’Arena di Verona, e poi è stato bello duettare con Alex Britti e vincere il premio della critica, quello degli esperti di musica. A questo punto primo o terzo posto è la stessa cosa.”
I valori che non tradirebbe mai per il successo “La sincerità, il rispetto per se stessi e per gli altri, e l’onestà: non sempre il fine giustifica i mezzi.”

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