Torna il carcere per i giornalisti. L’emendamento presentato dalla Lega al disegno di legge Sallusti – varato in seguito alla condanna al direttore del Giornale Alessandro Sallusti – è stato approvato dall’aula del Senato nel corso di una votazione in cui il governo è stato battuto.
Il provvedimento, su cui si era espressa a favore anche l’Api di Francesco Rutelli, prevede il carcere fino a un anno, in alternativa a multe da 5mila a 50mila euro, per chi diffama. I Sì alla norma sono stati 131 i no 94 e 20 gli astenuti, ed è passato con voto segreto. L’Aula del Senato ha sospeso i lavori dopo il sì alla pena del carcere nel caso di diffamazione a mezzo stampa e si é aggiorerà oggi alle 12,30. Lo ha deciso il presidente del Senato, Renato Schifani, registrando la quasi unanimità dei gruppi sulla richiesta partita da Luigi Zanda (Pd) di sospendere i lavori.