Svolgere il ruolo di genitore non è sempre facile. Specialmente quando ci si ritrova dinanzi ai capricci dei propri bambini: riuscire a gestirli è alquanto complicato.

Di conseguenza, bisogna cercare di educarli al meglio. Questo perché viziarli eccessivamente, potrebbe portare a dei problemi futuri, nel rapporto interpersonale.

Ovviamente, non esiste un rimedio universale ma potreste attuare una serie di accorgimenti. A tal proposito, abbiamo pensato di darvi alcuni consigli su come gestire i capricci di un bambino. Buona lettura!

Fateli sentire un po’ adulti

Molti genitori non si rendono conto del fatto che i bambini siano molto attenti su come vi approcciate a loro.

Pertanto, dovete far finta che siano degli adulti, esattamente come voi. Di conseguenza, i capricci non portano a nulla perché fanno parte di un atteggiamento infantile. Reputateli “grandi”, così da spronarli a non cimentarsi troppo sulle futilità.

Parlate con tono pacato

Un altro errore che si compie spesso è quello di urlare.

Tale atteggiamento non sempre aiuta. Infatti, o peggiora la situazione ulteriormente o lascia ai vostri figli dei traumi, incutendo loro timore. Ciò potrebbe portarli ad un mutismo improvviso che si riversa in futuro con la mancanza di dialogo.

Pertanto, dovete trasmettere ai bambini calma ma allo stesso tempo sicurezza. Quando li rimproverate per i capricci, puntate molto sullo guardo. E’ importante che vi capiscano al volo, senza troppi giri di parole (per di più urlate). Siate chiari, limpidi e concisi.

Assecondateli di tanto in tanto

Per non viziare i propri figli, è fondamentale saper creare un giusto equilibrio tra concessione e privazione.

Ciò significa che il no categorico ogni tanto va evitato, altrimenti sarete visti come dei nemici. Allo stesso tempo però, i capricci non vanno sempre assecondati, perché a lungo andare cadreste in un circolo vizioso. Pur non volendo, inizierebbero ad approfittarsene della vostra bontà e ciò potrebbe renderli presuntuosi, superficiali e poco umili.

Cercate di comprendere il capriccio

Quando i bambini fanno i capricci, bisogna prestare molta attenzione.

Se apparentemente li ignorate, provate a comprendere le loro necessità. Questo perché non sempre le loro richieste sono futili. Talvolta, può trattarsi di un bisogno primario, ad esempio cibo o affetto. Non lasciatevi sopraffare dalla ruotine quotidiana, ricordate che ai bambini basta poco per renderli felici (anche concedere qualche minuto in più del vostro tempo).

Non lasciatevi intenerire

I bambini sono molto abili nel chiedere qualcosa con estrema tenerezza.

Un genitore con la personalità un po’ più debole, tende spesso a sciogliersi e ad assecondare ogni richiesta.

E’ qui che bisogna lavorarci su. Anche se gli occhioni dolci vi invitano a cedere, risulta essenziale riuscire a svignarsela, magari dicendo loro che dovranno meritarselo.

Non dite subito di sì, i vostri figli capiranno subito di che pasta siete fatti. Di conseguenza, nelle occasioni future potrebbero inscenare un teatrino ben studiato, per farvi cedere in un battibaleno.

Premiateli, ma non sempre

Ogni tanto, è giusto premiare un bambino.

Ovviamente però, va fatto senza esagerare e soltanto a seguito di un loro atteggiamento corretto. Dare loro troppo senza alcun motivo, li renderebbe sicuri di sé. Pertanto, penserebbero di ottenere tutto e subito, senza chissà quale sacrificio.

Come potete ben intuire, ciò non deve mai accadere. Altrimenti, con la crescita inizieranno a pretendere sempre di più, talvolta con un atteggiamento aggressivo.

Instaurate delle regole giocose

Quando i bambini fanno dei capricci, è importante metterli in riga con astuzia.

E’ sbagliato dar loro troppi ordini da regime dittatoriale (della serie: muoviti, fai questo!). Più che altro, dovreste puntare su una strategia giocosa.

Fate capire loro con baci, carezze e abbracci che non devono insistere su determinate cose. Comunicate con loro in maniera sincera ma senza essere eccessivamente duri. In questo modo, comprenderanno di avere di fronte una persona impossibilitata ad accontentarli per altre ragioni.

Agendo invece con rabbia, farà credere loro di avere di fronte un nemico. Il tutto inciderebbe nel vostro rapporto genitore-figlio a lungo andare, specialmente durante l’adolescenza. Insomma, poche regole ma buone.

Siate pazienti

I bambini sono così vogliosi di attenzioni, che spesso possono renderci esausti.

Sappiamo che non è semplice mantenere costantemente la calma, ma è un lavoro che va fatto. Perdere le staffe non aiuterà né loro né voi. Pertanto, armatevi di tanta pazienza e quando le loro esigenze arrivano alle stelle, provate ad ignorarli. Rispondere ad ogni singola richiesta vi farebbe entrare in un circolo vizioso.

Puntate sull’osservazione

Talvolta, i rapporti conflittuali tra genitori e figli nascono a seguito di fraintendimenti.

Magari la vostra mente pensa che dietro ad un suo capriccio ci siano determinati fattori. Prima di formulare una teoria, osservateli con attenzione. Ricordate che l’apparenza inganna e a volte può trattarsi di una seria necessità, scaturita da un qualcosa.

Non fate durare assai i capricci

Se il bambino intuisce di poter ottenere tutto con un particolare atteggiamento, sarà propenso a replicarlo.

Qui il genitore deve riuscire a non lasciargli troppo spazio. Nel momento in cui il capriccio dura da tipo un’ora è bene intervenire o facendo capire loro che è impossibile o ignorandoli. E’ giusto dare spiegazioni ma fino ad un certo punto, altrimenti inizierebbero a provarci gusto.

Date loro rassicurazione con un abbraccio

Se i capricci dovessero portarli a dei pianti disperati o a vere e proprie crisi, abbracciateli.

Come vi abbiamo già detto in precedenza, il loro atteggiamento può nascere a seguito di scarse attenzioni.  E’ importante che i genitori sappiano tenere a bada le emozioni dei propri figli in tenera età.

Il motivo risiede nel fatto che questa parte del cervello non è del tutto sviluppata. Perciò, è probabile che nemmeno il bambino stesso sappia definire cosa sta provando.

Occhio ai capricci dati dalla paura

Il mondo dei capricci è davvero super vasto.

Qualche volta può succedere che i bambini abbiano crisi di pianto, per semplice paura. Ad esempio, se dovessero verificarsi prima di dormire, è probabile che siano legati al timore del buio. Invece, se si presentano prima della scuola, è per una questione di abbandono.

Cercate dunque di trasmettere loro sicurezza. Lasciate una piccola luce accesa nella cameretta oppure rassicurateli sul fatto che dopo scuola tornerete, portando loro “una cosa bella” (anche un ovetto di cioccolato, per intenderci).

Il fatto di ricevere un premio a seguito del loro sacrificio, li renderà determinati e vogliosi di affrontare la scuola. Se ciò non dovesse accadere, prestate attenzione agli insegnanti e al modo in cui si approcciano con lui.

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