Il bruxismo è un fenomeno molto diffuso, riguarda sia gli adulti sia i bambini e le sue cause sono patologiche e neurologiche. Tale fenomeno coinvolge l’apparato dentale e mandibolare ma non è semplice la sua diagnosi in fase precoce e anche i dentisti non riescono ad individuarlo facilmente.
L’insorgenza del bruxismo può essere favorito non solo da fattori psicologici e neurologici ma anche da stili di vita poco salubri come il consumo di alcol e caffeina, il fumo, lo stress e ritmi di vita frenetici. Può manifestarsi in due fenomeni diversi: serramento dei denti o serramento mandibolare, che si ha quando si mantengono i muscoli della mandibola in una posizione fissa.
L’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica si sta impegnando nella prevenzione di questo fenomeno. Secondo le stime, infatti, solo in Occidente il 12% delle persone soffre di bruxismo notturno, mentre circa una persona su tre avrebbe episodi che si manifesta nel corso della giornata (bruxismo diurno). In Italia il totale delle persone colpite è compreso tra i 15 e i 18 milioni.
Al bruxismo possono seguire altri disturbi come l’usura dei denti, incrinature e scheggiature. Fabio Carboncini, Presidente dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica ha spiegato che “tra i principali segnali che possono far sospettare il bruxismo, oltre a una dentatura danneggiata o consumata, vi sono il rumore notturno, la sensazione di tensione mandibolare al risveglio o il dolore localizzato alle arcate dentali e la ricorrenza di cefalee muscolo-tensive. In passato grande importanza è stata attribuita alla malocclusione dentale, come causa di bruxismo. Oggi, invece, diverse ricerche scientifiche ne hanno ridimensionato la portata e spostato l’attenzione verso fattori psicologici e vari aspetti neurologici legati alla struttura del sonno. In altre parole, il disturbo sarebbe regolato dal sistema nervoso centrale e dagli stimoli periferici”.
Come prevenire? Non è ancora stata definita una cura tale da risolvere completamente il problema per questo è molto importante cercare di contrastarlo in modo da limitarne l’insorgenza. La raccomandazione principale, infatti, è quella i cercare di mantenere la bocca in posizione fisiologica durante tutto l’arco della giornata mantenendo i denti staccati e i muscoli masticatori rilassati.