Un dipendente positivo al Coronavirus, lavorava tranquillamente in un ristorante.
Il tutto è successo a Bari, in un ristorante di sushi. Il protagonista della vicenda è un 21 enne bengalese che aveva ben pensato di nascondersi in un seminterrato.
Quando il fatto è venuto a galla, il Dipartimento di prevenzione della Asl di Bari ha provato a rintracciarlo, senza alcun successo. Ma i Baschi verdi della Guardia di Finanza son riusciti a prenderlo in tempi rapidissimi.
Come conseguenza a tale episodio, l’uomo ha avuto una bella denuncia e il ristorante giapponese è già stato chiuso.
Serio rischio di focolaio
Quando gli è stato chiesto il motivo della sua azione incosciente, il 21 enne ha risposto: “temevo di perdere il posto”.
Adesso, ci si pone una serie di domande in merito. Ad esempio, come possa essere stato contagiato e quante persone abbia coinvolto.
Infatti, sembrerebbe proprio che egli vivesse con una decina di persone. Ciò significa che si rischia un focolaio non indifferente. Senza contare il fatto che a lavoro, potrebbe aver infettato gli altri dipendenti del ristorante e qualche cliente.
Al momento, sono stati rintracciati tutti i suoi contatti stretti e ben 9 persone risultano positive al Coronavirus. Si attende invece l’esito degli 11 tamponi sul personale. Per fortuna però, sembrerebbe che siano stati esclusi i contatti diretti con i clienti.
Adesso, il 21 enne è in quarantena, sotto stretta osservazione della Asl. Pur essendo asintomatico, dovrà restare isolato fin quando il tampone non risulterà negativo. Con questo suo gesto, è molto probabile che perda il posto di lavoro in maniera definitiva.
A questo punto ci si chiede: quanti asintomatici si stanno comportando nella stessa maniera pur di non perdere il posto? Ecco perché non bisogna mai abbassare la guardia: il virus è ancora tra di noi e riuscire ad individuarlo, diventa sempre più difficile.