Se tuo figlio non è una buna forchetta, tranquilla! E’ tutto nella norma.

I bimbi dai 3 ai 5 anni presentano spesso questo problema con il cibo , perchè esso è visto spesso come una costrizione. Come fare però a fargli amare ciò che mangia? Ecco alcuni consigli utili:

Un recente studio della University of Illinois at Urbana-Champaign, riportato da Scientific American, ci informa che il bambino che fa capricci a tavola oscilla tra il 20 e il 50%-

Avete dunque un figlio difficile a tavola che magari, in specie , non ha alcuna intenzione di mangiare verdure?
Tranquille, mamme, è normale.

Questa ricerca americana ha avuto ad oggetto 170 bambini (dai 2 ai 4 anni) cui sono stati proposti per due settimane dei menù standardizzati, mentre i genitori osservavano e annotavano reazioni e comportamenti.
sapete cosa ne è uscito fuori? 4 profili ben delineati. Ecco quali:

Bambini sensoriali: rifiutano un determinato alimento a causa del suo odore, o della sua consistenza;
Bambini preferenziali: rifiutano cibi nuovi o anche mescolati.
Bambini perfezionisti: coloro che non mangiano (neppure sotto tortura)ciò che è stato assaggiato da altri.
Bambini comportamentali: hanno pretese alimentari impossibili ed imprevedibili.

Una volta definiti questi profili , cosa fare?

Purtroppo come spiega Soo-Yeun Lee, uno degli autori dello studio, non esistono strategie mirate per ogni definizione  e l’unica strategia attualmente utile è quella ‘vecchia’come preparare cibi ‘favoriti’ inserendo anche quelli nuovi o rifiutati.

L’importante è avere pazienza.

CONSIGLI PER FAR MANGIARE I BAMBINI

Si sa che la verdura risulta essere il  nemico numero 1 per i più piccini.
Avete figli che odiano spinaci, carciofi o broccoletti? Credo sia una comune denominatore nelle famiglie .

Se avete provato a nasconderla dentro polpette o cotolette, sappiate che avete sbagliato  strategia perchè sarebbe più opportuno abituare loro a sgranocchiare verdura fresca come carote e finocchi in attesa della cena.

Questo ha un impatto diverso nella psiche del piccolo, perchè in questo modo il bimbo vede con i suoi occhi la verdura e l’associa a qualcosa di importante.

I genitori devono mangiare verdure davanti ai bambini, insegnando loro che è giusto farlo in quanto , come altri cibi, rappresentano un piatto NECESSARIO per stare bene.

Dobbiamo essere sinceri con i nostri figli e dire le cose come stanno: la verdura fa bene e ci rende anche forti (gli spinaci contengono ferro)

Provate a Cucinare con i vostri figli.Cucinare insieme a voi renderà i vostri bambini più attivi e coinvolti, e meglio disposti all’assaggio e a mangiare tutti insieme a tavola. Una pietanza anche preparata da loro farà suscitare l’orgoglio di assaggiarla

Vi ricordo una cosa molto importante:

Con il bambino è importante creare un clima sereno durante il pasto, mangiare insieme a lui, fargli esplorare il cibo anche con le mani, provare a cucinare con lui, incuriosirlo rispetto agli alimenti, non obbligarlo a mangiare.

Come far mangiare le verdure al bambino

Continuano ad essere allarmanti i dati riguardanti il consumo di verdure da parte dei bambini. In Italia, oltre il 30% di bambini e adolescenti non mangia mai verdure. Si tratta di un ostacolo contro cui quasi tutti i genitori si trovano a dover fare i conti. Ma superarlo non è impossibile.

È necessario che mamma e papà si impegnino per fare in modo che il piccolo superi la “verdurofobia” e impari ad apprezzare questo salutare alimento, importantissimo per il regolare funzionamento dell’organismo.

I primi responsabili delle abitudini alimentari dei figli sono i loro genitori, pertanto è necessario che diano il buon esempio inserendo le verdure nei pasti consumati da tutta la famiglia, senza presentarle come un’eccezione o un alimento alieno. È importante che il bimbo impari a considerare le verdure allo stesso livello di un piatto di pasta. Non deve sviluppare un sentimento di disprezzo.

Se le difficoltà si fanno più marcate si può ricorrere ad alcuni trucchi, come farsi aiutare dal piccolo nella preparazione di piatti a base di verdure o dar loro delle forme particolari, in modo da stimolare la sua curiosità e fantasia.

Altro trucco altamente gettonato e fruttuoso consiste nel “mascherare le verdure”: rendetele “irriconoscibili” frullandole e trasformandolo in purè, passati o vellutate, polpette o polpettone. In questo modo i bambini ne apprezzeranno il sapore e saranno sempre meno diffidenti.

Cercate di stimolare il piccolo ma non obbligatelo, così facendo otterreste infatti l’effetto contrario, rendendo ancora più belligerante il rapporto tra lui e le verdure. Fate in modo che il bimbo assaggi e si prenda la libertà di rifiutare.

È possibile che il bambino sviluppi delle preferenze: non evitate che ciò accada, può essere un modo per avvicinarlo al mondo delle verdure.

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