Nel nostro Paese il problema dell’obesità infantile sembra essere ormai sempre più diffuso.

Si stima infatti che un bambino su tre sia obeso.

A Roma per sensibilizzare le persone a questa problematica è stato creato un evento importante.

La manifestazione si chiama Charity Run, Race for Children, si correrà il 12 maggio a Villa Pamphili ed è  organizzata dall’Associazione Bambino Gesù Onlus.

Per promuovere l’evento sono stati chiamati come  testimonial  il calciatore della Roma Francesco Totti, la conduttrice Antonella Clerici e il pallavolista Andrea Lucchetta.

La corsa Charity Run è lunga 5 km,  ma  sarà anche un momento di festa con le famiglie.

Verrà  allestito il villaggio dei piccoli Muoviamoci subito dove sono previste attività per bambini di varie fasce di età.

La quota d’iscrizione, una donazione all’Associazione Bambino Gesù Onlus, è di Euro 10.00 per gli iscritti individuali, euro 20.00 per le famiglie indipendentemente dal numero dai componenti del nucleo familiare

Il ricavato sarà’ devoluto in beneficenza.

I dettagli sul sito ufficiale della competizione.

In aumento bambini obesi ed il perchè è presto detto

Il perché è da ricercare nelle comuni impostazioni dietetiche, orientate quasi sempre solo nell’ imporre delle restrizioni seguibili per poco tempo, nel conteggio puntuale delle calorie e dei grammi di alimenti da mangiare .

Non esiste più una sorta di educazione alimentare ma si spera sempre in una “sorta di miracolo”, quello che dico spesso è che bisognerebbe prendere consapevolezza in ciò che si vuole portare avanti.

“Mangiare è una necessità, ma mangiare intelligentemente è un’arte” (F.Rochefoucauld) ed anche se molti pensano di farlo l’alimentarsi nel modo giusto prediligendo alimenti semplici, naturali e non raffinati.

In questo modo si riscoprono la varietà di sapori che la biodiversità dei nostri territori propone, abbandonando cibi pronti, cibi confezionati, junk food eccetera non è così semplice.

Per farlo ci vuole la guida del professionista che educhi chi si rivolge a lui a mangiare in modo consapevole, a capire che dimagrire non vuol dire “restrizione calorica”,non vuol dire “ mangiare sempre di meno”.

Non vuol dire neppure fare un sacrificio perché “tanto durerà poco” e poi si potrà tornare a mangiare come e più di prima continuando a preferire al sano cibo naturale e poco lavorato dall’industria il cibo pubblicizzato pieno di zucchero, di farine raffinate, di grassi idrogenati e di tante sostanze che lo rendono sempre più palatabile e che rendono il fruitore sempre più dipendente.

Dimagrire vuol dire cambiare il proprio “stile di vita”, vuol dire insegnare alle persone un metodo stabile e duraturo, vuol dire far acquisire la consapevolezza che il mangiare bene e sano abbinando correttamente i cibi, rispettando la cronobiologia è uno strumento che consente prima di tutto di “stare bene in salute” e che ha come effetto collaterale il perdere quel fardello di chili in più.

Dimagrire vuol dire sì mangiare in modo sano, ma anche praticare dell’attività fisica con costanza, masticare in modo corretto, idratarsi e tante altre cose che solo se diventano parte integrante della quotidianità di ognuno di noi possono far ottenere il risultato sperato: perdere peso e mantenere lo stato di corretta composizione del corpo per sempre.

Cause e conseguenze

Per far sì che questo cambio di modo di vivere si verifichi e che ci accompagni per tutto il percorso di vita è necessario essere fortemente motivati.

E’ necessario , quindi, che la persona desideri fortemente cambiare e che si impegni con determinazione ad aderire al nuovo percorso intrapreso, perché solo in questo modo il corretto dimagrimento sarà duraturo.

In caso contrario ogni sforzo sarà inutile, tutto sarà visto come un “enorme sacrificio” e le speranze di cambiare saranno riposte in soluzioni “miracolose”, in scorciatoie che consentano di non abbandonare la “zona di comfort” in cui ci si è rifugiati.

La stessa zona in cui si rifiuta il cambiamento pur essendo consapevoli del proprio problema, autoconvincendosi di star bene e non rendendosi conto dei vantaggi che invece si otterrebbero se solo si fosse disposti ad abbandonare abitudini e routine.

Motivazione, Costanza, Pazienza e Perseveranza, sono quella marcia in più che deve spingere le persone a perseguire degli obiettivi “smart”, facilmente raggiungibili e concordati di volta in volta con il professionista, ed a puntare versi questi senza perdersi; sono alleati che portano la persona a cambiare, che la rendono meno fragile e che non fanno abbandonare il percorso intrapreso.

Solo se si prende la decisione di dare il via al cambiamento, se si mantiene lo sforzo fino al raggiungimento degli obiettivi individuati resistendo a qualsiasi ostacolo si possa incontrare durante il loro perseguimento, solo se si ha la forza di volontà di proseguire lungo il percorso, solo se “Il dimagrimento parte dalla testa” e si acquisisce la consapevolezza di quali siano i benefici per la propria salute aprendosi al cambiamento ed adottando un nuovo stile di vita, raggiungere la corretta composizione corporea passando prima dal recupero di un equilibrio psicofisico non è una utopia, ma una solida e facile realtà.

Il libro che ho scritto non è dunque l’ennesimo “libro di diete”, ma il fornire a chiunque lo leggerà le armi che gli consentano di proteggersi dalle innumerevoli mode del momento, spiegando che alimentazione e stile di vita sono dei veri e propri farmaci dotati di grande efficacia, di aprire gli occhi sulla superficialità con cui spesso si opera nel settore dietetico- nutrizionale ricordando sempre che: “noi siamo ciò che mangiamo (Feuerbach, 1804-1872).

Dott. Francesco Garritano

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