Dopo l’assoluzione di primo e secondo grado graziata ad Alberto Stasi, ecco che ora arriva la condanna.

Nonostante la richiesta del procuratore generale, Laura Barbaini, che aveva sentenziato trent’anni di carcere, a Stasi ne sono stati attribuiti solo sedici.

È questo il verdetto che la Corte d’appello di Milano ha deciso per l’omicidio di Chiara Poggi.

Escluso l’aggravante di crudeltà, Alberto Stasi è tenuto a risarcire 350 mila euro ad ognuno dei genitori della ragazza e 300 mila euro al fratello Marco.

Ad indurre alla riduzione della pena gli avvocati di parte civile, Francesco Compagna e Gian Luigi Tizzone, mentre la difesa aveva addirittura proposto l’assoluzione.

“Finalmente giustizia è stata fatta” ha annunciato la madre di Chiara, Rita Poggi, che a suo dire può finalmente guardare la figlia e dirle “ce l’hai fatta”!

La sola dichiarazione dell’imputato è stata quella di suggerire di non ricercare per forza un colpevole, condannando un innocente.

Sono passati sette mesi da quel nove aprile infernale e, finalmente, la famiglia di Chiara si può dire soddisfatta perché la giustizia ha fatto il suo corso e sette anni dalla quella sfortunata telefonata al 118. Adesso puoi riposare in pace.

Articolo precedenteCalze parigine 2015
Articolo successivoDonne e auto: che correlazione c’è?

6 COMMENTI

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.