Con l’espressione acufene pulsante si fa riferimento ad un disturbo che consiste nel percepire un rumore ritmico, all’interno del corpo.

Più precisamente, si avverte una pulsazione localizzata vicino all’orecchio. Il motivo risiede nel cambiamento di vasi e flusso sanguigno.

Si tratta di una patologia poco diffusa e che colpisce meno del 5% della popolazione.

Pertanto, il disturbo è anche noto come acufene raro. Ma cosa genera tale fenomeno?

Scopriamone di più!

Acufene pulsante cause

Come vi abbiamo detto poco fa, per acufene pulsante si fa riferimento ad un cambiamento di vasi e flusso sanguigno, nei pressi dell’orecchio.

Generalmente, avviene a causa di un’ostruzione, una turbolenza o un ampio allargamento del vaso sanguigno.

Di conseguenza, si crea una specie di “sovraccarico”, portando alla percezione del rumore.

Pur trattandosi di un fenomeno che non desta preoccupazione, non bisogna escludere fattori scatenanti più complessi.

Ciò significa che in rari casi, l’acufene pulsante può essere la conseguenza di una serie di patologie, come ad esempio:

  • L’ipertensione arteriosa
  • Le fistole arterio-venose,
  • Gli angiomi
  • Le valvulopatie cardiache

Oppure:

  • Il glomo timpano-giugulare
  • La paraganglioma
  • La stenosi carotidee importanti

E tanto altro ancora…

Tuttavia, la possibilità che possa essere correlata ad una malattia (o ad esempio ad un tumore) è davvero bassa.

Inoltre, è importante mettere in conto altre possibili cause scatenanti, strettamente interconnesse con:

  • Un aumento di sensibilità uditiva, che nell’individuo può portare ad un’ipocondria.
  • La perdita uditiva generata da un incremento di risonanza del timpano
  • Alcune disfunzioni della mandibola o del timpano
  • L’avanzare dell’età
  • Una semplice otite

Acufene pulsante sintomi

A questo punto ci si chiede: in che modo si manifesta l’acufene pulsante?

Tale fenomeno non presenta dei particolari sintomi.

Infatti, l’acufene pulsante causa semplicemente la percezione di un rumore ritmico in uno o entrambi gli orecchi.

Spesso, tutto questo può coincidere con il ritmo del battito cardiaco.

Per verificarlo, basta udire il proprio acufene e contemporaneamente mettere le dita sul polso o sul collo.

Ovviamente, per chi è ipocondriaco, questa coincidenza può generare una sensazione di ansia e forte preoccupazione.

Ma come vi abbiamo già detto poco fa, si tratta quasi sempre un disturbo lieve.

Acufene pulsante diagnosi

Se la percezione dell’acufene pulsante dovesse essere costante e fastidiosa, rivolgetevi ad un medico esperto.

La figura professionale più idonea per questa patologia sono sicuramente l’otorinolaringoiatra o l’audiologo. Entrambi saranno in grado di sottoporvi ad un’accurata diagnosi.

Andando nello specifico, vi faranno un esame del timpano. Tale procedura avviene tramite la micro-otoscopia.

Di conseguenza, effettueranno una specie di esplorazione manuale dei vasi sanguigni (ovviamente legati al collo).

Successivamente, sarà necessario sottoporsi ad alcuni test audiometrici.

Per esempio, si andrà ad ascoltare con uno strumento apposito (stetoscopio) il ritmo, per capire se si tratta di un rumore udibile anche dall’esterno.

Ma non è tutto. Per poter comprendere al meglio le cause dell’acufene pulsante, il medico potrebbe richiedere i seguenti esami:

  • La risonanza magnetica nucleare
  • La tac
  • L’angiografia
  • L’ecolordoppler (riguardante i vasi epiaortici)
  • L’angiorisonanza

E così via…

Tuttavia, la diagnosi non è universale. Questo perché si andrà ad analizzare nel dettaglio il caso specifico di ogni singolo individuo.

Acufene pulsante terapia

Una volta individuate le varie cause, si potrà procedere con la terapia.

Nella maggior parte dei casi, l’acufene pulsante può scomparire spontaneamente.

In alternativa, il medico esperto nel settore potrebbe consigliare un trattamento farmacologico, basato appunto sull’assunzione di alcuni farmaci.

Tra i più utilizzati, bisogna citare le statine o gli antitrombotici.

Oppure, si può procedere con delle procedure di mascheramento sonoro, note come TRT (sigla inglese che sta per Tinnitus Retraining Therapy).

Infine, esiste la terapia di acufene pulsante strettamente legata a delle consulenze di tipo angiologiche, neurochirurgiche e psicologiche.

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