I bambini in sovrappeso possono presentare un collo più scuro rispetto agli altri . Si tratta, in sostanza, di macchie scure e ruvide sul collo, alle ascelle e più raramente all’inguine. Le mamme non vi danno molto peso, perchè generalmente tendono a pensare che si tratti di residui dell’abbronzatura dell’estate appena passata oppure il laccetto di una collanina che si scolora.

Ebbene forse se il vostro bimbo è in sovrappeso è qualcosa di più dei residui dell’abbronzatura, si tratta della cosiddetta ACANTHOSIS NIGRICANS.

L’A.N non è una vera e propria malattia, bensì la spia di una condizione metabolica nota come “INSULINO-RESISTENZA” che si instaura nel bambino obeso. Non è grave,è una condizione perfettamente reversibile, anzi menomale che esiste!!!

Spesso le mamme tendono a minimizzare il sovrappeso dei propri bambini e la comparsa di queste macchie scure invece accende un campanello che induce il pediatra di famiglia ad effettuare i dovuti controlli e la prescrizione di una dieta sana, accompagnata da una riduzione del peso.

Infatti, l’insulino-resistenza è una condizione che PREDISPONE (e sottolineo predispone) al diabete, ma che è completamente reversibile in età pediatrica una volta che il bambino o l’adolescente perde i suoi chiletti in eccesso.
Come individuare l’acanthosi nigricans?

Acanthosi nigricans sintomi

– Guardare la zone del collo, ascelle ed inguine, noterete delle zone scure accompagnate da una ruvidità della pelle.
é importante passarci un dito sopra perchè nelle fasi iniziali può essere anche solo presente il “ruvido” con una colorazione non propriamente scura.

– Importante non strofinare sopra con l’intento di lavarla via,irritiamo solamente la pelle del bambino.

– Non applicare creme al cortisone.

– Importante una riduzione di almeno il 30% del peso corporeo
fatela notare e parlatene con il vostro pediatra, lui saprà quali indagini farvi eseguire.

Acanthosis Nigricans cause

Innanzitutto, è bene specificare che l’acanthosis nigricans può essere di due tipologie: benigna o maligna.

Nella maggior parte dei casi è benigna. Essa coinvolge le persone con età inferiore ai 40 anni e può essere causata da fattori genetici (e dunque legati all’ereditarietà), oppure ad altre patologie, tra cui:

  • Diabete insulino-resistenteIpotiroidismo 
  • Malattia di Cushing
  • Malattia policistica dell’ovaio

Inoltre, diversi soggetti sviluppano tale condizione poiché si trovano in uno stato di obesità. Ciò significa che molto probabilmente ci sia un eccesso di insulina nel sangue, generando così l’acanthosis nigricans.

Pertanto, sarà bene seguire un regime alimentare corretto, una dieta che miri alla riduzione dell’insulina.

Tuttavia, nel caso in cui doveste capire che il problema risiede nell’obesità, evitare di seguire drastiche diete fai da te ma rivolgersi sempre ad una figura medica (o meglio, un nutrizionista) esperta nel settore.

Quest’ultima saprà consigliarvi il tipo di alimentazione che più fa per voi, basandosi sulla vostra condizione di salute e costituzione corporea. 

Acanthosis Nigricans malattia

Raramente, l’acanthosis nigricans risulta essere associata ad una malattia già presente nel nostro corpo.

Come vi abbiamo accennato in precedenza, è probabile che sia legata al diabete e all’insulino-resistenza. Oppure, potrebbe avere a che fare con:

  • La sindrome di RabsonMendenhall, ossia una rara malattia genetica che riguarda sempre delle anomalie insuliniche
  • Alcune patologie della tiroide (ipotiroidismo ma non ipertiroidismo)
  • La sindrome di Donohue, una malattia legata all’insulino-resistenza ma in maniera estrema
  • Morbo di Addison o altri disturbi della ghiandola surrenale
  • Acromegalia e altri disturbi della ghiandola pituitaria

Nelle situazioni più gravi, l’acanthosis nigricans potrebbe essere un campanello d’allarme per alcune malattie più gravi, ad esempio cancro della prostata, della mammella, dell’utero o del pancreas. Ma si tratta davvero di una condizione rarissima.

Pertanto, non ha senso cadere in inutili allarmismi: se la situazione dovesse crearvi molta ansia, effettuate una serie di esami clinici.

Infine, è possibile che l’acanthosis nigricans sia una conseguenza ad alcuni farmaci che si assumono con una certa regolarità, come ad esempio pillola anticoncezionale, corticosteroidi sistemici o addirittura alcuni particolari integratori.

Per quanto riguarda i bambini invece, il responsabile potrebbe essere un trattamento accompagnato dall’ormone della crescita.

Ma sono tutte ipotesi. Pertanto, ricordatevi sempre che ogni caso specifico è differente.

Acanthosis nigricans trattamento

A questo punto ci si chiede: come poter trattare l’acanthosis nigricans?

Solitamente si procede attraverso un ripristino della pigmentazione della cute. Ma prima di sottoporsi ad una particolare cura, è necessario individuare le cause nel dettaglio.

Di conseguenza, sarà fondamentale sospendere l’assunzione di farmaci sospetti, curare l’alimentazione, fare attività fisica ed effettuare una serie di accertamenti.

Dopodiché, in base al caso specifico, si potrà procedere con un trattamento mirato. Spesso, l’acanthosis nigricans scompare in maniera spontanea, già con la semplice perdita di peso.

In alternativa, il medico vi consiglierà delle creme specifiche o pomate, dei saponi antibatterici, un antibiotico, l’isotretinoina, delle soluzioni a base di acido glicolico o acido salicilico, oppure:

  • La terapia laser (che va ad eliminare lo strato superficiale dell’epidermide)
  • Il dermoabrasone (raschiamento della pelle di tipo chirurgico)
  • L’olio di pesce (si può anche assumere attraverso degli integratori)

E tanto altro ancora…

Anche per quanto riguarda la cura dell’acanthosis nigricans, vi consigliamo di non procedere in maniera autonoma ma di rivolgervi sempre ad un medico o ad un dermatologo, onde evitare spiacevoli controindicazioni.

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