Ieri pomeriggio, intorno alle 17.30 ora locale, (le 00.30 ora italiana), il Messico è stato colpito da un forte terremoto. L’epicentro è stato della scossa, durata circa un minuto è stato nel sudovest del Messico; a circa 30 km da San Agustin Chayuco, nello stato di Oaxaca.
Il boato, di magnitudo 7.2 gradi della scala Richter, è stato avvertito, però fin nella capitale Città del Messico, che dista all’incirca 500 km dall’epicentro.
Precipitato un elicottero
Un elicottero militare, che trasportava il ministro dell’Interno e il governatore dello stato di Oaxaca sul luogo della calamità, è precipitato proprio a causa della scossa tellurica.
Il velivolo, ha, infatti avuto un problema nell’atterraggio e si è abbattuto su due veicoli. L’incidente ha provocato la morte di due persone, e ne ha ferite molte altre. I due politici a bordo dell’elicottero fortunatamente sono vivi.
Una seconda scossa dopo un’ora
Il sisma si è ripresentato con una seconda scossa, questa di magnitudo 5.9, a un’ora di distanza dalla prima. Oltre alle vittime dell’elicottero, non vi sono state perdite di vite umane.
Paura per i cittadini
La gente però si è riversata spaventata per le strade del paese, temendo danni molto più seri, come quelli già avvenuti per il terremoto di settembre 2017.
Il Messico, infatti, è già stato colpito dal sisma due volte lo scorso settembre. La prima scossa, fu di magnitudo 8 e costò la vita ad almeno 90 persone.
Pochi giorni dopo, la terra tornò a tremare nuovamente; la città maggiormente colpita in quell’occasione fu Città del Messico, e questa nuova provocò la morte di ben 216 persone.