Mancavano pochi minuti alle 21:00 di ieri sera, lunedì 21 agosto, quando la terra ha iniziato a tremare a Ischia, isola frequentatissima dai turisti in questo periodo dell’anno. I testimoni raccontano di aver avvertito prima un boato poi la terra tremare. 

Si scava per raggiungere due fratellini di 3 e 5 anni

Alcune abitazioni sono crollate e al momento il bilancio è di due morti e 39 feriti, di cui uno grave. Nella notte i soccorsi non si sono mai fermati. In particolare a Casamicciola, uno dei comuni dell’isola colpiti dal terremoto, si scava ancora per raggiungere i fratellini di 3 e 5 anni, dopo che nella notte è stato salvato il fratellino di soli 7 mesi. Molti dei turisti presenti sull’isola hanno letteralmente preso d’assalto il traghetto per Pozzuoli, ma c’è anche chi ha deciso di trascorrere la notte per strada per imbarcarsi con le prime navi del mattino. 

Magnitudo e caratteristiche del terremoto: valutazioni ancora in corso

I terremoti come quello che ha colpito l’isola di Ischia e cioè i terremoti che avvengono nelle vicinanze dei vulcani sono molto più difficili da studiare e da valutare rispetto ai terremoti tettonici che sono molto più frequenti.Gianluca Valensise, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha dichiarato che “una caratteristica comune a tutti è di essere molto più superficiali, al punto da superare molto difficilmente la profondità di cinque chilometri. Questo accade perché al di sotto di cinque chilometri la crosta diventa troppo calda per generare una rottura”. 

La particolarità del terremoto ha generato dubbi anche sulla magnitudo. Il primo valore era stato calcolato in modo automatico e fissato a 3.6, ma il nuovo valore, individuato grazie ai dati rilevati dalla rete sismica dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, è stato alzato a 4.0. Invita alla messa in sicurezza e alla verifica delle abitazioni il sismologo Enzo Boschi. Prima della nuova valutazione della magnitudo Boschi aveva sottolineato che “è vero che bisogna prendere in considerazione la qualità degli edifici colpiti, ma c’è solitamente una correlazione pragmatica tra la forza di una scossa e gli effetti che essa produce. E in questo caso i danni patiti mi paiono eccedenti rispetto ad altri eventi sismici di portata assimilabile”. Per ora non è possibile prevedere se e quando si verificheranno nuove scosse ma bisognerà restare in allerta per oltre un mese da questo primo evento sismico che ha colpito l’isola.

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