Molte donne cercano insistentemente una gravidanza che tarda ad arrivare. Vi sono diversi metodi per agevolare il concepimento ( e ne abbiamo già parlato in un precedente articolo) ma ci sono anche dei sintomi a cui fare attenzione che ci infomano di essere in dolce attesa.

La scomparsa del ciclo mestruale è il principale sintomo di gravidanza, è quello che ci porta ad acquistare un test o a fare le analisi, ma ci sono tante altre avvisaglie che possono annunciare l’arrivo di un bebè, come la tensione al seno, sintomo che può però essere confuso con la sindrome premestruale.

Si tratta di un segnale che può variare sensibilmente da donna a donna, alcune future mamme avvertono un dolore talmente forte da non riuscire più a indossare i classici reggiseni, a non sopportare il contatto con i vestiti o a non poter più dormire a pancia in giù; altre, al contrario, non avvertono particolari fastidi.

Seno gonfio e dolente

Se non siete tra le poche fortunate, dovrete fare i conti con un seno più gonfio, teso e dolente, diverso al tatto ma anche alla vista. Col passare del tempo, poi, noterete anche dei cambiamenti alle areole e ai capezzoli, che diventeranno più scuri.

Queste novità sono imputabili all’aumento degli ormoni femminili (estrogeni e progesterone) in seguito all’impianto dell’embrione nell’utero e hanno luogo solitamente nel primo trimestre di gestazione, per poi diminuire nel secondo trimestre, anche se, come già detto, la situazione può variare da donna a donna.

Il dolore, inoltre, potrebbe anche non essere fisso ma altalenante.

Esistono alcuni rimedi capaci di alleviare questo fastidio. Il primo consiglio è quello di scegliere il reggiseno giusto: deve essere comodo, contenere e sostenere il seno senza comprimerlo, adatto alle varie mansioni e attività quotidiane. Fatevi consigliare da una persona di fiducia o da un esperto in materia. Se svolgete attività fisica, avrete bisogno di un reggiseno specifico.

Anche le spugnature rivestono un ruolo importante per attenuare il dolore al seno: sarà sufficiente alternare acqua fredda e acqua calda.

In commercio è poi facile trovare diversi prodotti indicati per il seno, come quelli contro le smagliature: applicandoli con un massaggio delicato e circolare, non andrete ad agire solo contro l’inestetismo, ma calmerete anche la tensione.

Incinta anche se il test è negativo

Il problema ovviamente riguarda i rapporti a rischio (es: coito interrotto) e il forte ritardo del ciclo mestruale.
La prima cosa generalmente da fare in queste situazioni è il test di gravidanza che garantisce il 99% di affidabilità a partire dal primo giorno di ritardo.

Ma se si sono avuti rapporti non protetti e comunque il test risulta negativo,c’è la possibilità di essere incinta?

La risposta è si.
Il rischio di gravidanza sussiste ad ogni rapporto non protetto e questo dobbiamo tenerlo bene presente.
Ricordiamoci che un test risulta negativo se fatto troppo presto o se fatto in modo sbagliato.
Ripetere il test è sicuramente la cosa da fare e,se si è ancora in dubbio, sarebbe opportuno fare le analisi del sangue.
Per evitare sgradevoli sorprese (gravidanze indesiderate) si consiglia l’eventuale inizio di una terapia anticoncezionale e di utilizzare il preservativo per scongiurare eventuali infezioni sessualmente trasmissibili.

Stick ovulazione persona come si leggono

In commercio esistono diversi test di ovulazione. In Italia risultano molto gettonati gli stick Persona. Questi test possono essere letti mediante l’utilizzo dell’apposito computerino o senza.

Così come le altre tipologie, anche quelli Persona permettono di rilevare i cambiamenti ormonali, in particolare la concentrazione dell’ormone luteizzante che aumenta notevolmente 24-48 ore prima dell’ovulazione. In questo modo è possibile conoscere i giorni più fertili.

Interpretare gli stick Persona è molto semplice. Come anticipato in precedenza, possono essere letti anche senza l’utilizzo del monitor: non date retta a chi asserisce il contrario! Non si incontra alcuna difficoltà a controllare il risultato come se fossero dei normali stick.

Esistono due confezioni differenti: una da 8 e una da 24. Il funzionamento si basa sull’individuazione nell’urina dei due ormoni coinvolti nell’ovulazione, ovvero l’estradiolo e LH.

La linea destra legge l’intensità dell’LH, la sinistra quella dell’estradiolo. Le due linee funziono in maniera opposta: maggiore è la quantità di LH nelle urine più visibile sarà la linea, mentre più estradiolo è presente meno visibile sarà la linea.

Se si è lontani dall’ovulazione, la linea di sinistra sarà molto evidente e quella destra assente o molto debole. Quando l’ovulazione è imminente, invece, avremo la destra molto marcata e la linea sinistra praticamente assente.

È in questa fase che bisognerà concentrare i rapporti. Da questo momento possono passare dalle 24 alle 36 ore prima che avvenga l’ovulazione.

Se avete acquistato anche il computerino, potrete individuare i giorni verdi, ovvero quelli in cui non si è fertili, i giorni rossi, in cui sono maggiori le probabilità di restare incinta, e i giorni arancioni, in cui è necessario effettuare il test delle urine per sapere se si è in un giorno verde o rosso.

Immergete lo stick nelle urine, rimettete il cappuccio protettivo e inseritelo nel computer. Una volta elaborati i dati, avrete i risultati.

 

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