Lo sciame sismico continua a non dare tregua ai paesi dell’Italia centrale colpiti dal terremoto del 24 agosto. I vigili del fuoco continuano incessantemente nelle operazioni di scavo per salvare più persone possibile. E’ difficile trovare persone ancora in vita ma non è detto che sia impossibile. Le vittime accertate dalla Protezione Civile sono 267.

Nel corso della terza notte si sono susseguite moltissime scosse di assestamento, uno di queste, di magnitudo 4.8, si è verificata alle 06:28 è stata la più forte seconda solo a quella della notte del 24 agosto.

Ad Amatrice oggi gli accessi sono stati particolarmente difficile per la chiusura del ponte a causa proprio della scossa di questa mattina. Con questa scossa il ponte, unica via di accesso al paese, ha subito alcune crepe. Dopo il divieto di transito per camion e mezzi pesanti è stato disposto il divieto anche per i pedoni.

La scossa di questa mattina ha provocato ulteriori danni anche ad Accumuli, uno degli altri paesi maggiormente colpiti dal sisma.

Fino ad ora sono 268, infatti, le persone estratte vive dalle macerie nelle ore successive al sisma.

Gli ospedali del Reatino e dell’Ascolano hanno accolto i feriti e il ministro dell’interno Angelino Alfano, ad Arquata, ha incontrato i responsabili della protezione civile e dei vigili del fuoco per fare il punto della situazione. Ad Arquata del Tronto la tendopoli accoglie già più di 100 persone tra cui molti bambini e anziani.

Domani si svolgeranno i primi funerali delle vittime che vedranno la presenza anche del Presidente della Repubblica, dei Presidenti di Camera e Senato e del Premier Renzi. Per domani è stata indetta anche una giornata di lutto nazionale.

Il Consiglio dei Ministri ha stabilito un fondo di 50.000 € per la ricostruzione sottolineando però che non basta essere all’avanguardia nelle emergenze ma bisogna impegnarsi maggiormente nella prevenzione, considerandola non una spesa ma un investimento per il futuro.

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