Stilista programma Caterina Balivo

Dietro a tutto ciò che è bello da vedere c’è sempre uno stylist. Anche l’Italia ha la sua punta di diamante ed il suo nome è Simone Guidarelli: stylist amatissimo da più di vent’anni.

Simone nasce a Cagli, in provincia di Pesaro e Urbino e si trasferisce ben bresto a Milano dove inizia lavorando come ballerino e psicologo prima, per poi dare sfogo al lavoro della sua vita: quello dello stylist di moda. Della sua carriera di ballerino, Simone racconta di aver nutrito la passione da quando aveva cinque anni e si definisce un professionista. L’amore per la danza ricorre a quando Guidarelli guardava la cuginetta ballare sulle punte e questo, ben presto, lo spinge a convincere la mamma ad iscrivere anche lui. Negli anni ’70, un maschietto che faceva il ballerino non era di certo visto di buon occhio, ma Simone non si è fermato davanti ad alcuna battuta di cattivo gusto, continuando a coltivare le sue passioni.

Terminata la scuola Alberghiera, Simone si iscrive a Psicologia per poi, spinto da una amica ballerina, iniziare a frequentare l’Accademia di Danza, da cui però si ritira dopo poco poiché lamenta molta fatica. E’ per questo che decide di proseguire i suoi studi in Psicologia e laurearsi. Ma come nasce la sua passione per la moda?

Come detto prima Simone si trasferisce ben presto nella capitale della moda, grazie all’incoraggiamento del fidanzato scozzese, anche lui esperto di moda. Era il 1998 quando Guidarelli decide di abbandonare la sua patria per fare il salto di qualità. Ma seppur amante della moda, Simone non smette di continuare a perseguire anche la soddisfazione professionale per cui ha studiato tanto: la psicologia. E’ appunto per questo che inizia a lavorare per una Associazione di Ricerca per la Psicologia Applicata. Il lavoro lo aggrada, ma non è quello della sua vita!

Simone Guidarelli instagram

E ad un certo punto, arriva finalmente la chiave di quel cassetto che Simone Guidarelli aveva tenuto chiuso da un po’: la collaborazione per una rivista di moda. Da lì è tutto in discesa e Simone comincia a collaborare con riviste importanti, quali “Elle”. A tal proposito Guidarelli afferma: “Da allora ho lavorato con giornaliste a cui devo tantissimo come Micaela Sessa e Cristina Lucchini, e fotografi come David Bailey, Patrick Demarchelier, Greg Lotus, Koto Bolofo. Grazie a loro ho realizzato quasi cinquanta copertine di Vanity Fair e altrettante di Harper’s Bazaar e Glamour“.

Insomma, che dire! Una vita da raccontare ed una persona dalle mille qualità.

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