Bullismo davanti ad una scuola
È accaduto l’ennesimo atto di bullismo. Questa volta siamo a Viterbo, dove uno studente di un istituto tecnico ha dovuto subire pesanti minacce da parte di un bullo.
Dalle minacce sì è poi passati alla violenza fisica, dove proprio fuori dalla scuola è avvenuto un vero e proprio pestaggio. Per la vittima è stato necessario anche un ricovero in ospedale.
La sentenza del tribunale
Per la prima volta in assoluto, il tribunale ha ritenuto colpevole la scuola stessa, anche se l’aggressione è avvenuta fuori dall’orario di lezione. L’istituto ora dovrà risarcire la vittima per la violenza subita.
I giudici hanno sottolineato che la scuola ha sottovalutato troppo a lungo le minacce e gli insulti che il bullo rivolgeva alla sua vittima. È stato dunque decretato che il Ministero dell’Istruzione, assieme ai genitori del bullo, diano alla vittima un risarcimento pari a 12 mila euro.
Il ragazzo vittima di bullismo, ha dovuto subire varie insulti da parte del suo persecutore come ad esempio “puzzi, mi fai schifo, devi morire” e anche “ti uccido il fratello più piccolo“.
Secondo i giudici, quindi la scuola sarebbe colpevole per “culpa in vigilando”. Cioè i professori, pur sapendo di queste minacce ed offese non avrebbero mai fatto nulla per impedirle o farle cessare. Adesso sta al Ministero decidere se rivalersi, davanti alla Corte dei conti, sul preside e sui professori.