I bambini e le loro paure

La comparsa delle paure nei bambini è assolutamente normale e tutti i genitori, prima o poi, si ritrovano a fare i conti con esse. Non c’è motivo di allarmarsi, nella maggior parte dei casi, infatti, si tratta di paure che scompaiono con qualche rassicurazione e la vicinanza di mamma e papà. Può però capitare che le paure siano talmente radicate da influenzare pesantemente e negativamente la vita del piccolo. Vediamo quali sono le paure infantili più diffuse e come affrontarle.

Paure bambini: quali sono

Vediamo in maniera schematica quali sono le paure più diffuse tra i bambini:

  • Classiche: sono quelle paure che da sempre fanno parte del mondo dei più piccoli. Paura del buio, del lupo, delle streghe, di dormire da soli…
  • Passeggere: sono paure che si presentano in periodi particolari e svaniscono da sole, senza lasciare segni particolarmente marcati.
  • Mutevoli: le loro caratteristiche cambiano con l’avanzare dell’età del piccolo.
  • Gestibili: si tratta di paure sradicabili anche solo con la presenza di una figura di riferimento.

Queste che abbiamo appena visto sono paure che non intaccano in maniera forte la tranquillità del bambino, lo spaventano, sì, ma sono sufficienti le coccole e qualche parola di rassicurazione per riportare il sereno.

Le cose si fanno un po’ più complicate quanto le paure diventano invadenti, tali da condizionare la vita del bambino e quella dei genitori, arrivando a compromettere lo svolgimento delle azioni quotidiane. Si tratta di paure che possono subentrare in seguito a traumi o a situazioni particolari, terrorizzano il piccolo e sono permanenti, ovvero non si modificano né affievoliscono col passare del tempo.

Come affrontare le paure dei bambini

Prima di tutto è bene precisare che ogni caso è a sé, pertanto è inutile fare confronti. I bambini non sono tutti uguali, ognuno ha i propri tempi, anche per quanto riguarda le paure.

I genitori non devono forzare il figlio a diventare coraggioso facendolo sentire un fifone. Spingere il bambino contro la paura potrebbe avere un effetto controproducente e ingigantire il problema. Il piccolo deve essere ascoltato: è importante fargli capire che può parlare liberamente di ciò che lo spaventa. Questo allenterà la tensione e lo farà sentire al sicuro. Ma sempre nel rispetto dei suoi tempi.

Positività: è questa la parola magica. Il mondo della fantasia rappresenta un enorme bacino di ottimismo: supereroi che sconfiggono il male, “e vissero tutti felici e contenti”, canzoncine allegre. Sono tutti elementi che possono far nascere nel bimbo emozioni positive, in contrasto con le sue paure.

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