Cos’è il Mongol rally

Il Mongol rally è una gara automobilistica solidale e non competitiva, divenuta famosa in tutto il mondo. L’idea che sta alla base del rally è che i partecipanti, a bordo di un auto o moto molto economiche e poco potenti, riescano a coprire il percorso di 16.093,44 km intorno all’Europa e all’Asia, e ad arrivare al traguardo che si trova a Ulan-Ude in Siberia.

Gli automobilisti non sono provvisti di GPS o simili, quindi partono all’avventura senza sapere bene arrivare al traguardo finale. 

Mentre si attraversano le aree urbane e le autostrade, i conducenti devono rispettare le regole del traffico. Ma nella steppa mongola non ci sono regole! Dal momento che non ci sono molti ponti, le persone attraversano anche i fiumi sui loro veicoli.

Questa è di sicuro un’esperienza che cambia la vita, e da modo a chi partecipa sia di mettersi alla prova che promuovere un atto di beneficenza verso il prossimo. 

Correre per beneficenza

Quest’anno alla competizione parteciperà anche il team di Novy Gagarin,che percorrerà 13.000 km a bordo di una Fiat Panda del 1998.

L’obbiettivo principale di questo team, è quello far conoscere al pubblico l’operato della Fondazione Laureus Italia, che sostieni i minori a rischio di devianza grazie allo sport. 

Il team Novy Gagarin, è formato da 3 impavidi ragazzi: Luca, che si occupa di cinema ed è anche molto appassionato di sport; non per niente è campione comunale di brazilian jiu jitsu. Marco invece fa il biologo ricercatore, mentre Federico lavora in un’agenzia di digital marketing, e ama collezionare vinili e bottiglie vuote. 

La fondazione Laurentius

La fondazione Laurentius, è presente da 2005 in città come Milano, Napoli e Roma. Il suo scopo è quello di aiutare ragazzi e bambini che vivono in grosse difficoltà socio-economiche, grazie allo sport. 

L’operato della fondazione è notevole. In più di 10 anni di attività, ha infatti coinvolto più di 5000 bambini in 20 diverse attività sportive. Dare una mano a questa fondazione, è quindi un modo per aiutare altre migliaia di bambini in difficoltà, facendoli avvicinare allo sport.

 

 

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