Nessun altro nome meglio di Mina avrebbe potuto rappresentare la carica esplosiva della tigre di Cremona, la cantante italiana che tutti ci invidiano a livello mondiale, una delle migliori di tutti i tempi.

Mina è il nome d’arte di Anna Maria Mazzini nata a Busto Arsizio (Varese) il 25 marzo 1940, trasferitasi ancora bambina a Cremona con la famiglia.

La sua carriera inizia alla fine degli anni ’50 e, da allora, ha interpretato oltre 1.500 brani vendendo fino al 2010 più di 150 milioni di dischi.

Cantante, attrice, conduttrice televisiva e produttrice discografica italiana naturalizzata in svizzera, non ha mai accettato l’invadenza mediatica nella sua vita privata.

Il suo spirito libero è sempre andato lì, dove la porta il cuore, senza mai rinunciare alla musica né a dire addio davvero alla voglia di cantare ed incidere emozioni pure.

 

Mina o Baby Gate?

E’ stata la nonna Amelia (cantante lirica) a trasmettere alla piccola Mina l’amore per la musica.

Dopo le scuole medie e dopo aver iniziato a frequentare l’Istituto tecnico commerciale statale Beltrami, lascia la scuola al quarto anno per rispondere al richiamo della musica, la sua vera passione.

Nell’estate del 1958, viene invitata a salire sul palco della Bussola di Marina dei Marmi: accetta, si arma di microfono e si esibisce senza freni cantando Un’anima pura con quella gestualità e senso del ritmo che la contraddistinguono da sempre.

Con la stessa spigliatezza, Mina decide un bel giorno di proporsi come cantante degli Happy Boys, band di Nino Donzelli che all’epoca stava riscuotendo un certo successo. La band, sentendola cantare, accetta subito la proposta e, alla sua prima esibizione col nome d’arte di Mina Georgi, attira subito l’attenzione del pubblico. Assiste ad una delle loro esibizioni Davide Matalon (titolare della Italdisc) che diventerà, di lì a poco, il primo discografico di Mina: per la Italdisc Mina canterà col nome di Baby Gate.

Partecipa alla competizione canora Sei giorni della canzone presentata da Corrado ed arriva seconda ottenendo un grande successo di pubblico.

Nel frattempo, i due 45 giri registrati per la Italdisc vendono 100.000 pezzi ciascuno.

 

Mina: la carriera

A marzo del 1959, Mina partecipa alla trasmissione Lascia o raddoppia condotta da Mike Bongiorno cantando Nessuno (brano melodico che Mina stravolgerà).

Insieme a cantanti che andavano affermandosi in quel periodo (Celentano, Little Tony, Giorgio Gaber, Tony Dallara) Mina entra a far parte del nuovo genere di artisti ispirati dal rock and roll: gli urlatori.

Partecipa al Musichiere di Mario Riva, poi a Canzonissima 1959 ed arrivano per lei, nel frattempo, i primi due riconoscimenti: Juke Box d’oro e Microfono d’oro. Con Tintarella di Luna nel 1960 arriva in vetta alla hit-parade e viene soprannominata la tigre di Cremona.

Viene scelta come protagonista del film Urlatori alla sbarra con Adriano Celentano.

A partire dal brano Il cielo in una stanza, uno dei suoi massimi successi, la Mina urlatrice si trasforma in raffinata e matura interprete della canzone d’autore. Passa da brani originali ad interpretazioni di canzoni napoletane classiche ed è ormai famosa.

Dal 1961, trionferà anche all’estero (Spagna, Giappone, Venezuela, Francia, Austria, Germania, Svizzera) come cantante più pagata in Europa.

Protagonista in molti spettacoli televisivi diffusi dalla Rai dagli anni ’70 in poi, Mina partecipa a diversi programmi tv come Studio Uno, Eva ed io, Alta Pressione, La fiera dei sogni, La prova del nove, Sabato sera, Senza Rete, Canzonissima, Milleluci, canta per la colonna sonora del film L’eclisse di Michelangelo Antonioni, recita nel film Appuntamento in Riviera

 

Mina: nessun addio al successo

Sarebbe lunga citare tutti i suoi successi musicali: Stessa spiaggia stesso mare, Città Vuota, E se domani (del primo album Mina registrato per la Ri-Fi), Un anno d’amore, Brava, Se telefonando, Sono come tu mi vuoi sono solo alcuni dei più noti.

La banda sarà l’ultimo singolo ufficiale inciso per la casa discografica Ri-Fi: il 1° dicembre 1967 fonda a Lugano insieme al padre la PDU per lavorare più liberamente, lontano dalle pressioni dei discografici. Il primo album pubblicato per la PDU è Dedicato a mio padre cui seguiranno singoli di successo come Grande grande grande, E poi.

Mina diventa la principale musa ispiratrice dei due inseparabili autori Lucio Battisti e Mogol che le affidano Amor Mio, Insieme, Io e te da soli.

Il 23 agosto 1978 Mina dà il suo addio definitivo alle scene: con in programma alcuni spettacoli dal vivo a Bussoladomani, la cantante viene colpita da un’infezione polmonare. Rilascia la sua ultima intervista, si lega sentimentalmente al cardiochirurgo Eugenia Quaini che sposerà solo nel 2006.

 

Mina e gli anni Duemila

Nonostante l’addio ufficiale, la figura di Mina è destinata a rimanere presente e costante negli anni ’80, ’90 e 2000. Molte sue canzoni diventano grandi successi: Anche un uomo, Questione di feeling, l’intero disco realizzato nel ’98 con Adriano Celentano, Grande amore, Oggi sono io, Portami via, Adesso è facile, Volami nel cuore, Alibi.

Mina riappare virtualmente in pubblico nel 2001 via Internet sul portale Wind dove vengono trasmesse alcune sessioni di registrazione contenute nel DVD Mina in studio. Questo evento, che registrò un record di 20 milioni di contatti, è stato il più seguito di tutti i tempi in Italia.

Mina continua a registrare ed a pubblicare nel corso degli anni 2000: Veleno, The Platinum Collection, Bula Bula, L’allieva (un inno al jazz, la sua passione), Todavia, Poche parole (in un duetto con Giorgia), Amiche mai (in tandem con Ornella Vanoni), l’album di inediti Facile, Caramella, Piccolino, Itaca (brano uscito su iTunes),  Selfie.

Nel mese di giugno 2016, viene annunciata la pubblicazione di un nuovo album di Mina dal titolo Le migliori in collaborazione con Adriano Celentano.

 

Mina: la voce

Timbro caldo, pathos, carattere e grinta da vendere, interpretazione unica e inconfondibile.

La sua voce eclettica, tecnicamente parlando, ha un’ampiezza ed un’estensione notevoli, grande agilità, tanto duttile quanto potente: se a tutto questo si unisce la grande preparazione tecnica, esce fuori un risultato impressionante.

Le grandi doti canore di Mina le hanno permesso di interpretare generi molto diversi tra loro.

La sua voce e la sua grande personalità hanno ricevuto premi e riconoscimenti: 2 al Festival di Sanremo, 3 alla Mostra Internazionale di Musica Leggera, 1 Targa Tenco.

A Mina è anche stata assegnata l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

A livello internazionale ha avuto l’onore di ricevere il plauso di grandi artisti come Frank Sinatra, Aretha Franklin, Louis Armstrong, Barbra Streisand, Liza Minnelli, Céline Dion, Luciano Pavarotti.

 

Mina e l’invadenza mediatica

Insieme alla fama arriva la parte negativa della celebrità, ovvero l’invadenza mediatica, l’interesse morboso della stampa capace di inventare relazioni sentimentali pur di scrivere su di lei scandali, paparazzate.

Mina è stata la cantante più presa di mira e fotografata dell’epoca (71 copertine, dal 1959 al 2008, solo su TV Sorrisi e Canzoni).

Nel 1963, nasce a Milano il suo primo figlio Massimiliano concepito dalla relazione con Corrado Pani (allora sposato con l’attrice Renata Monteduro). Questa vicenda la marchia come ‘peccatrice’ e viene messa in ‘quarantena’ dalla TV di Stato.

Mentre la stampa ne scrive di cotte e di crude su di lei, il pubblico continua però ad amarla e dimostra la sua solidarietà.

La storia con Corrado Pani finisce qui e Mina conosce Augusto Martelli con cui vivrà un’intensa storia d’amore fino alla fine degli anni Sessanta.

L’invadenza mediatica non ha mai fermato lo spirito libero di Mina che, tra l’altro, è stata la prima artista in Italia ad indossare la minigonna durante i concerti e negli spettacoli TV.

 

Mina: vita privata

Il 10 gennaio 2006, Mina si è unita in matrimonio con Eugenio Quaini e, da quel momento, per l’anagrafe svizzera (non per quella italiana), il suo nome è Anna Maria Quaini.

Oggi, vive a Lugano ed è nonna di Edoardo e Axel, figli del primogenito Massimiliano.

Prima di questo grande passo, ha vissuto diverse relazioni, oltre alle relazioni con i già citati Corrado Pani ed Augusto Martelli.

Nel 1970, si è sposata con il giornalista romano Virgilio Crocco ma se ne è separata dopo alcuni mesi.

Nel novembre del 1971 ha dato alla luce Benedetta, la sua secondogenita, prima di iniziare a frequentare Alfredo Cerruti membro del gruppo demenziale Squallor: la relazione con lui è durata circa 3 anni.

Amori ed amanti a parte, una vicenda che nel 1965 ha segnato Mina è stata la morte in un incidente stradale del fratello Alfredo, 22enne cantante anche lui, che aveva soprannominato Geronimo.

 

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