Le parti intime sono le  più sensibili e delicate del nostro corpo. Per questo è fondamentale un’accurata igiene usando detergenti specifici. Per evitare fastidi banali come bruciori, infiammazioni e pruriti e disturbi più seri come candidosi e vaginiti, bastano poche attenzioni.

La prima regola per una corretta igiene intima è una detersione  regolare ed accurata con un detergente appropriato che deve possedere un pH intorno a 5, per rispettare la normale acidità dell’ambiente vaginale. I normali saponi non sono indicati per l’igiene intima, poiché non hanno un pH adeguato, sono infatti alcalini.

In commercio ci sono molti prodotti addizionati di acido lattico, presente naturalmente in vagina, e di estratti vegetali come malva, tiglio e camomilla per le proprietà lenitive e addolcenti, mentolo ed eucaliptolo per le proprietà rinfrescanti, aloe ed amamelide per le proprietà emollienti e idratanti, salvia e timo per le proprietà blandamente antisettiche.

Ecco alcuni consigli per evitare fastidiose  irritazioni

Utilizzare preferibilmente indumenti di cotone o fibre naturali che lascino respirare la pelle, evitando il nylon e le fibre sintetiche in generale.

Dopo l’igiene quotidiana operare un accurato risciacquo della zona, per evitare che rimangano residui di sapone.

Igiene intima femminile

L’igiene intima è di fondamentale importanza per allontanare il rischio di infezioni e disturbi che possono mettere a rischio la salute della donna. Per questo motivo è necessario acquistare i prodotti giusti. Non tutti quelli che troviamo al supermercato sono infatti adatti alla pulizia delle parti intime femminili.

Così come i normali detergenti per il corpo, anche quelli per l’igiene intima possono essere particolarmente aggressivi. Ma se il rischio che si corre a causa di un bagnoschiuma sbagliato è quello di ritrovarsi con la pelle secca, i problemi legati alla cattiva scelta di un detergente intimo sono di tutt’altro spessore.

Un prodotto inadatto può infatti alterare l’ecosistema vaginale, aprendo la porta ai batteri e alle conseguenti infezioni. È quindi importante che il detergente abbia un PH il più possibile simile a quello fisiologico, PH che varia a seconda delle fasi di vita della donna. In età fertile è compreso tra 4.5 e 5: è cioè acido (in età prepubere e in menopausa è invece neutro). L’acidità è una condizione importantissima perché ostacola la proliferazione dei batteri patogeni, responsabili delle più svariate infezioni.

Il detergente non deve alterare le naturali difese delle parti intime. I migliori sono quindi quelli a PH acido, non aggressivi e privi di profumazioni (spesso allergizzanti). Sì invece alla presenza di oli essenziali naturali lenitivi e antibatterici tra cui malva, lavanda, aloe, tiglio, camomilla.

Attenzione anche alla frequenza dei lavaggi: un’igiene eccessiva è inutile e dannosa, in quanto può alterare l’ecosistema vaginale.

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