Marinaleda: disoccupazione inesistente e servizi a pochi euro

Pensate che possa esistere una città in cui la disoccupazione è allo 0%? La maggior parte di voi, vista la situazione italiana e quella di molti altri Paese europei, dirà di no senza pensarci un secondo in più.

In realtà, per quanto vi possa sembrare del tutto inverosimile, nel cuore della Spagna c’è una cittadina che è riuscita sconfiggere lo spettro della disoccupazione. Si chiama Marinaleda: è una piccola comunità rurale nell’Andalusia.

In questa cittadina, grazie a una politica economica ispirata al socialismo, nell’arco di trent’anni è stato messo in piedi un sistema che garantisce la sussistenza all’intera comunità. Esso si basa sull’uguaglianza, la partecipazione popolare e la cooperazione.

Il 70% della popolazione residente Marinaleda, guidata da Juan Manuel Sánchez Gordillo dal 1979, ha un reddito sufficiente prodotto dal lavoro nei campi e dall’industria della trasformazione. I restanti abitanti lavorano in piccoli esercizi commerciali, nelle scuole e nei vari uffici.

Ma la fortuna di questa cittadina non riguarda “solo” l’assenza di disoccupazione, ma anche tutto ciò che solitamente comporta una spesa piuttosto ingente, come costruire una casa. A Marinaleda, se vuoi mettere su un’abitazione di 90 mq, devi versare una cifra simbolica di 15 euro. È sufficiente mettere a disposizione la propria forza lavoro.

Nessun mutuo: il terreno e il progetto vengono dal Municipio, il denaro lo presta a tasso zero il governo andaluso e la quota mensile per l’acquisto la decidono in assemblea gli stessi cittadini.

Discorso simile per altri servizi quali la mensa scolastica e la piscina: la prima costa 12 euro al mese, la seconda 3 euro per tutta l’estate.

I cittadini cooperano anche per la cura degli spazi in comune: nelle cosiddette “domeniche rosse” tutti partecipano alla pulizia di strade, giardini e aiuole.

Non esiste la polizia e le varie decisioni che riguardano la comunità vengono prese in una riunione aperta a tutti.

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