Una ragazza disabile di 25 anni è stata infatti incatenata in stalla per un anno.
L’artefice di questa tortura è la mamma Maria Pokorskia, polacca 53enne, che soffre di evidenti disagi mentali. L’orrendo episodio è avvenuto in Polonia.
Maria dopo aver sistemato il lettino della figlia in un granaio, l’ha legata ad una toilette di fortuna: per evitare che la 25enne facesse rumore, accanto a lei ha sistemato un altro letto dove dormiva per farle compagnia.
E’ stato lo zio a scoprire l’assurda situazione: “La ragazza aveva la carne di un gluteo e della coscia in putrefazione”.
La signora Maria dopo un litigio con i parenti che avrebbero voluto mettere in cura la giovane Aneta decide di imprigionarla.
Quando la polizia è entrata in maniera coatta nel fienile si è trovata di fronte a uno scenario da “lager”. La donna, però, fanno sapere gli agenti non può essere perseguita per via dei suoi disagi mentali.