L’intimo contatto che si stabilisce fra uomo e donna nell’atto sessuale, facilita lo scambio di alcune malattie, chiamate sessuali o veneree dal nome della dea dell’amore.

Fino alla seconda guerra mondiale , con il termine malattie veneree si intendevano la sifilide e la gonorea. Oggi , però, malattie che si considerano trasmesse attraverso contatti sessuali sono molto più numerose, e , sebbene l’avvento degli antibiotici ne abbia diminuito la serietà, il numero dei casi è aumentato sensibilmente, in particolar modo dopo l’avvento della pillola che ha ridotto l’uso di barriere fisiche alla contraccezione, consentendo ai microorganismi patogeni di trasferirsi senza difficoltà dal portatore alle mucose genitali del partner Vediamo qualcosa sulle malattie più frequenti e conosciute.

La Gonorrea:

è una malattia prodotta da un batterio che può salire nell’uretra (dove provoca infezioni che arrivano a coinvolgere anche la vescica) , nell’utero(determinando il blocco delle tube di Falloppio e la conseguente sterilità o lo sviluppo di gravidanze extraeuterine), o i tubi seminiferi (provocando la degenerazione di prostata, epididomo, testicoli e determinando sterilità).

In entrambi i sessi induce artrite e difetti cardiaci. Spesso viene trasmessa ai neonati da madri infette o ai bambini attraverso l’uso di asciugamani sporchi. Pur non essendo molto contagiosa, questa malattia è diventata problematica da curare, per lo sviluppo di un ceppo di Nesseria resistente agli antibiotici.

La Sifilide o lue:

Come la Gonorrea, non è particolarmente contagiosa , viene trasmessa dal Treponema pallidium un microorganismo che lascia una caratteristica ulcerazione rossa non dolorosa, accompagnata da adenide. E’ una malattia che ha un’importanza decrescente per la sua sensibilità agli antibiotici, ma se non viene trattata può provocare seri danni ai reni.

Tricomoniasi

La tricomoniasi è un’infezione sessualmente trasmissibile (IST) causata dal parassita protozoario chiamato Trichomonas vaginalis. Ecco alcuni punti importanti da conoscere sulla tricomoniasi:

  1. Modalità di trasmissione: La tricomoniasi viene trasmessa principalmente attraverso il contatto sessuale, inclusi rapporti vaginali, orali e anali non protetti con una persona infetta. Il parassita può sopravvivere anche su superfici umide come asciugamani e biancheria intima, sebbene la trasmissione in questo modo sia meno comune.
  2. Sintomi: Molte persone infette non presentano sintomi, ma quando si verificano, possono includere prurito, bruciore, arrossamento o dolore durante la minzione o i rapporti sessuali. Le donne possono sviluppare secrezioni vaginali sgradevoli, di colore giallo-verde, schiumose e dall’odore sgradevole. Negli uomini, i sintomi possono includere secrezioni dal pene e bruciore durante la minzione o l’eiaculazione.
  3. Diagnosi: La tricomoniasi viene di solito diagnosticata attraverso l’esame clinico e i test di laboratorio. I medici possono prelevare campioni di secrezione vaginale o peniena e sottoporli a esami al microscopio o test di laboratorio per rilevare la presenza del parassita.
  4. Trattamento: La tricomoniasi è curabile con antibiotici, come il metronidazolo o il tinidazolo, prescritti dal medico. È importante che i partner sessuali vengano anch’essi trattati contemporaneamente per evitare la reinfezione.
  5. Complicazioni: Se non trattata, la tricomoniasi può aumentare il rischio di complicazioni come l’infiammazione della pelvi (PID) nelle donne, che può portare a infertilità o gravidanze ectopiche. Inoltre, può aumentare il rischio di contrarre o trasmettere altre infezioni sessualmente trasmissibili, compreso l’HIV.
  6. Prevenzione: La prevenzione della tricomoniasi coinvolge l’adozione di pratiche sessuali sicure, inclusi l’uso corretto e costante del preservativo durante ogni rapporto sessuale e il limitare il numero di partner sessuali. Inoltre, è importante sottoporsi regolarmente a test per le IST, specialmente se si hanno molteplici partner sessuali o si sospetta di essere stati esposti a un’infezione sessualmente trasmissibile.

In conclusione, la tricomoniasi è una IST comune ma curabile. È importante essere consapevoli dei sintomi, sottoporsi regolarmente a test per le IST e adottare pratiche sessuali sicure per prevenire la trasmissione e proteggere la propria salute sessuale.

Elenco Malattie Sessuali trasmissibili

Ci sono diverse malattie sessualmente trasmissibili (MST), anche conosciute come infezioni sessualmente trasmissibili (IST). Ecco un elenco di alcune delle principali MST/IST:

  1. HIV/AIDS: L’Human Immunodeficiency Virus (HIV) è il virus che può portare all’AIDS (Acquired Immunodeficiency Syndrome), compromettendo il sistema immunitario.
  2. Sifilide: Una infezione batterica causata dal Treponema pallidum, che può portare a gravi danni agli organi interni se non trattata.
  3. Gonorrhea: Un’infezione batterica causata dal Neisseria gonorrhoeae che può colpire l’uretra, il collo dell’utero, la gola e altri organi.
  4. Clamidia: Un’infezione batterica causata dal Chlamydia trachomatis, che può interessare l’uretra, il collo dell’utero, le tube di Falloppio e altre parti del corpo.
  5. Herpes genitale: Causato dai virus dell’herpes simplex (HSV-1 e HSV-2), il herpes genitale può causare piaghe e ulcere dolorose nella zona genitale.
  6. Papillomavirus umano (HPV): Una famiglia di virus che può causare verruche genitali e aumentare il rischio di sviluppare il cancro cervicale e di altri organi.
  7. Epatite B: Un’infezione virale che colpisce il fegato, causata dal virus dell’epatite B (HBV).
  8. Epatite C: Un’altra infezione virale che colpisce il fegato, causata dal virus dell’epatite C (HCV).
  9. Tricomoniasi: Un’infezione causata dal parassita Trichomonas vaginalis, che colpisce l’uretra e la vagina.
  10. Molollusco contagioso: Un’infezione causata dal Molluscipoxvirus, che può causare lesioni cutanee di varie dimensioni.
  11. Ureaplasma e Mycoplasma: Sono infezioni batteriche sessualmente trasmissibili causate da microrganismi del genere Ureaplasma e Mycoplasma.
  12. Linfogranuloma venereo (LGV): Una forma di clamidia più aggressiva che può portare a gonfiore dei linfonodi e ulcere genitali.

Ricorda che molti di questi sono trattabili, soprattutto se individuati precocemente. La prevenzione è fondamentale, e l’uso di preservativi durante i rapporti sessuali può contribuire a ridurre il rischio di trasmissione delle MST/IST. Inoltre, la consapevolezza, la comunicazione aperta e la regolare sorveglianza medica possono contribuire a prevenire e affrontare queste infezioni.

Perchè vaccinarsi contro il papilloma virus

Vaccinarsi contro il Papillomavirus umano (HPV) è un passo importante per proteggere la propria salute e contribuire alla prevenzione di gravi malattie. Ecco perché è un’azione consigliata e vantaggiosa per uomini e donne.

Innanzitutto, la vaccinazione è una forma di prevenzione chiave contro il cancro. L’HPV è la causa principale di vari tipi di tumori, tra cui il cancro cervicale, vaginale, vulvare, anale, penieno e alcuni tipi di cancro della testa e del collo. La vaccinazione riduce significativamente il rischio di sviluppare queste forme di cancro, fornendo una protezione essenziale.

Oltre alla prevenzione del cancro, il vaccino offre difesa contro le infezioni genitali causate dall’HPV. Questo è particolarmente importante perché l’HPV si trasmette principalmente attraverso il contatto sessuale. La vaccinazione aiuta a prevenire verruche genitali e altre infezioni genitali, contribuendo a migliorare la salute sessuale complessiva.

La vaccinazione è consigliata sia per le donne che per gli uomini, poiché fornisce benefici significativi a entrambi i sessi. Nelle donne, la protezione si estende oltre il cancro cervicale, coprendo altre forme di cancro e infezioni. Negli uomini, contribuisce a prevenire il cancro del pene, dell’ano e altre infezioni genitali.

Un aspetto importante da considerare è che la vaccinazione è una forma di prevenzione primaria. Funziona prima che l’infezione da HPV si verifichi, offrendo una difesa precoce contro i ceppi del virus responsabili delle complicazioni.

L’efficacia a lungo termine dei vaccini contro l’HPV è stata dimostrata attraverso studi clinici, garantendo una protezione duratura che può estendersi anche nella vita adulta.

Oltre a proteggere la salute individuale, la vaccinazione contro l’HPV contribuisce a ridurre il carico sanitario associato alle infezioni e ai casi di cancro correlati. Ciò significa meno interventi chirurgici, trattamenti e cure legate alle complicazioni dell’HPV, beneficiando sia i singoli individui che il sistema sanitario nel suo complesso.

In conclusione, la crescente accettazione globale della vaccinazione contro l’HPV riflette il suo ruolo essenziale nella promozione della salute sessuale e nella prevenzione di malattie gravi.

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