Può capitare che determinati stati emotivi causino la comparsa di svariate manifestazioni cutanee, la pelle diventa così lo specchio dei nostri turbamenti interiori, il luogo in cui dolore, preoccupazioni, nervosismo racchiusi nei meandri della nostra anima si palesano all’esterno. Sono tante le patologie che dimostrano proprio questo stretto legame tra stati d’animo e pelle: vengono definite malattie psicosomatiche.
Tra le più conosciute ci sono: l’orticaria, la dermatite atopica, la psoriasi, l’acne, l’herpes, la vitiligine.
Orticaria
Si tratta di un disturbo che compare improvvisamente e ha una durata solitamente piuttosto breve. Il più delle volte rappresenta una reazione allergica a determinati cibi o sostanze. Un terzo delle orticarie, spiegano gli esperti, sono legate a fattori psicogeni, che possono rappresentare il fattore scatenante o aggravante. I pazienti affetti da orticaria sono spesso soggetti ansiosi, depressi o che si sentono inadeguati; oppure sono persone che rivelano di avere difficoltà sul posto di lavoro, a scuola o in famiglia. Il prurito sarebbe la manifestazione di svariati tormenti interiori, come un senso di intolleranza verso certi eventi o situazioni che feriscono o innervosiscano il paziente.
Dermatite atopica
Si tratta di un disturbo caratteristico dei primi mesi di vita. Tale malattia può però continuare anche in età adulta, andando a interessare principalmente le pieghe delle braccia e delle regioni posteriori del ginocchio, delle zone perilabiali e del dorso delle mani. Tende a manifestarsi sottoforma di forfora ed eczemi lievi, con pelle secca e ipersensibile. La sua comparsa può inoltre essere collegata a intolleranze alimentari di varia entità, come quella del latte. La dermatite atopica, come dimostrato da vari studi, può aggravarsi in presenza di forte stress e conflitti psicologici. Nonostante non siano ancora stati individuati con chiarezza i tormenti interiori in grado di influenzare tale disturbo, possiamo dire che nella maggior parte dei casi si tratta di pazienti ansiosi, desiderosi di indipendenza, con difficoltà sessuali, instabili dal punto di vista emotivo e caratterizzati dalla tendenza a rivolgere atteggiamenti aggressivi più verso se stessi che verso gli altri.
Psoriasi
Si tratta di un disturbo che può manifestarsi a qualsiasi età e con uguale frequenza sia negli uomini che nelle donne. Non è facile guarire da questa malattia, si tratta infatti di una patologia cronica ad andamento recidivante e fortemente legata allo stress. Si mostra con chiazze eritemato-squamose che possono interessare i gomiti, il cuoio capelluto e altre parti del corpo. Le cause sono da ricercare nel fattore ereditario e nello stress. I pazienti che presentano tale disturbo sono spesso soggetti ansiosi, narcisisti o alle prese con problematiche di varia natura. È come se la malattia rappresentasse la valvola di sfogo di un senso di insofferenza interiore.
Acne
È una malattia che tende a fare la sua comparsa solitamente durante l’adolescenza, ma ciò non toglie che essa possa manifestarsi anche negli anni successivi a tale periodo. È ben noto come l’acne possa incidere negativamente sulla vita di chi ne è affetto, provocando difficoltà nei rapporti con gli altri ma anche con la propria immagine. Il paziente affetto da acne può andare incontro a problemi di autostima e di disagio, arrivando a isolarsi completamente dal resto del mondo, aspetto che inevitabilmente comporta complicazioni a scuola o a lavoro. L’acne influisce quindi sulla vita, ma può la vita incidere sull’acne? È possibile che siano i problemi quotidiani a determinare o aggravare l’acne? Benché manchino ad oggi prove certe, molti dermatologici ritengono che questo sia possibile e fanno riferimento allo stress, a stati ansiosi e alla scarsa tolleranza nei confronti delle frustrazioni dell’ambiente in cui il paziente vive.
Herpes
Conosciuta anche come “febbre”, può essere causata da periodi di forte stress psicofisico. Tanto che, una volta curato, tale disturbo può ripresentarsi in conseguenza a un momento lavorativo o scolastico molto intenso.
- Herpes labiale (HSV-1): Questo tipo di herpes causa comunemente le vescicole febbrili o herpes labiale, che sono piccole bolle dolorose che compaiono sulle labbra o intorno ad esse. Il virus può anche causare lesioni nella zona della bocca e del viso.
- Herpes genitale (HSV-2): Questo tipo di herpes è associato alle infezioni genitali e può causare lesioni dolorose, prurito e ulcere intorno all’area genitale. Tuttavia, sia l’HSV-1 che l’HSV-2 possono causare herpes genitale.
- Trasmissione: L’herpes si trasmette principalmente attraverso il contatto diretto con le lesioni attive o con la saliva, il liquido contenuto nelle vescicole o le zone infette. La trasmissione può avvenire anche quando non ci sono lesioni evidenti.
- Periodi di attività e dormienza: Dopo l’infezione iniziale, il virus si ritira nei gangli nervosi e può rimanere dormiente per periodi variabili. Durante i periodi di attività, il virus può causare lesioni, ma molte persone possono essere asintomatiche.
- Diagnosi: La diagnosi dell’herpes si basa spesso sull’aspetto delle lesioni e su eventuali sintomi. Il medico può confermare la diagnosi mediante test di laboratorio come l’analisi del sangue o la coltura virale.
- Trattamento: Non esiste una cura definitiva per l’herpes, ma ci sono farmaci antivirali, come l’aciclovir, il valaciclovir e il famciclovir, che possono aiutare a ridurre la gravità e la durata degli episodi sintomatici. Questi farmaci possono anche essere utilizzati per prevenire gli episodi ricorrenti.
- Prevenzione: Per prevenire la trasmissione dell’herpes, è importante evitare il contatto diretto con le lesioni attive e adottare pratiche sessuali sicure, come l’uso del preservativo. Inoltre, è importante praticare una buona igiene personale, come lavarsi le mani regolarmente.
Vitiligine
Si manifesta con chiazze bianche depigmentate e viene spesso ricondotta a eventi traumatici o particolarmente stressanti. Tale disturbo può essere descritto come il desiderio “di cambiare pelle”, di “voltare pagina”.
La vitiligine è una condizione della pelle caratterizzata dalla perdita di pigmento, che porta a chiazze bianche o depigmentate sulla pelle. Questa condizione può interessare qualsiasi parte del corpo e può variare in gravità da persona a persona. Sebbene la vitiligine non sia dolorosa né contagiosa, può avere un impatto significativo sull’aspetto esteriore e sulla qualità della vita di chi ne è affetto.
Cause: La causa esatta della vitiligine non è nota, ma si ritiene che coinvolga un’alterazione del sistema immunitario che attacca e distrugge le cellule che producono il pigmento della pelle (melanociti). Fattori genetici, autoimmuni e ambientali possono contribuire allo sviluppo della vitiligine.
Sintomi: Il sintomo principale della vitiligine è la comparsa di chiazze bianche o depigmentate sulla pelle. Queste chiazze possono variare in dimensioni e forma e possono comparire in qualsiasi parte del corpo.
Diagnosi: La diagnosi della vitiligine è spesso basata sull’esame visivo della pelle da parte di un medico o di uno specialista della pelle (dermatologo). Talvolta, possono essere eseguiti test per escludere altre condizioni della pelle.
Trattamento: Attualmente non esiste una cura definitiva per la vitiligine, ma ci sono diverse opzioni di trattamento che possono aiutare a migliorare l’aspetto della pelle o a ridurre la progressione della condizione. Queste opzioni includono corticosteroidi topici, terapia con luce ultravioletta (UVB), terapie con laser, immunosoppressori e trapianto di melanociti.
Supporto psicologico: La vitiligine può avere un impatto psicologico significativo sulla persona affetta, specialmente a causa delle sfide sociali legate alla percezione esterna. Il supporto psicologico e la consulenza possono essere utili per affrontare gli aspetti emotivi della condizione.