Moda giapponese e abbigliamento da ragazzina

LOLITA quando nasce la moda dell’abbigliamento da bambina

Per la mentalità occidentale, uno street style chiamato Lolita, con il suo abbigliamento iperreale da ragazzina, suggerisce rapporti inappropriati tra adolescenti e adulti. Lo stile lolita giapponese, invece, tende a coprire piuttosto che a mostrare il corpo, rappresentando una fuga dalla realtà e il desiderio di autodeterminazione in una società dai codici sessuali ancora rigorosi. Come molti stili caratterizzati dal”travestimento”,incarna il fascino del fantastico nella moda. Il fatto che il nome di questo stile derivi da un romanzo di Vladimir Nabokov ineentrato sull’ossessione di un uomo di mezza età per una ninfetta di 12 anni è ignoto a molte sue adepte. In realtà, Io stile lolita si basa sul gradimento culturale tipicamente giapponese per tutto ciò che è “carino”, culminato nel merchandising globale di personaggi come Hello Kitty. Tutt’altro che morboso, lo stile lolita propone un’estetica asessuata opposta all’ossessione per iì copo insita nella promozione della moda a partire dalla fine del XX secolo.

Lo stile lolita nacque a Tokyo nei primi anni’80, fondamentalmente dalla conpetizione per gli abiti sempre più bizzarri Siccome alcune vie del quartiere Harajukl venivano chiuse al traffico la domenica, i giovani presero a radunarvisi, a volte per ascoltare concerti di strada, ma sempre più spesso perché quello era un luogo dove guardare ed essere guardati. E questo a maggior ragione dopo che il fotograShoichi Aoki cominciò a documentan gli stili che osservava, pubblicandoli nellsua rivista street.

Lolita abbigliamento giapponese

Lo stile Lolita fu solo una delle sotto-culture giapponesi che si svilupparonoin quell area in quel periodo. Ma fu anche una delle più particolari, ispirandosi all’abbigliamento infantile di epoca rococò e vittoriana (quindi tipicamente ingliese), con gonne a ruota fino al ginocchio, grembiulini, camicette con maniche asbuffo, cuffe o fiocchi in stile Alice nel Paese delle Meraviglie, sottogonne, calze lunghe e ballerine Mary Jane, il tutto condito da colori, stampe e accessori da cartone animato. Le lolite potevano inoltre portare con sé orsacchiotti o bambole di porcellana (un altro richiamo al periodo vittoriano).

Lolita star

L’estetica da principessina dello stile lolita ha assunto una tale importanza tra le sottoculture della moda giapponese datrovare sostenitrici anche in altri paesi. Dopo un periodo iniziale in cui predomi-navano le confezioni artigianali, Io stile ha ispirato vari marchi di abbigliamento dedicati. Tra cui Baby the Stars Shine Bright,Angelic Pretw, Mary Magdalene e Innocenti world (o”mondo innocente”, una condizione a cui forse iliook aspira). Esistonoanche delle varianti : il nero”gothic lolita“,gli still marinaro, country e aristocratico e, forse inevitabilmente, il cosiddetto”ero lolita”, più erotizzato. 

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