Cos’è il linfedema scrotale?

Il linfedema scrotale fa parte di quelle malattie che riguardano lo scroto. Esse possono essere provocate dall’infiammazione della parete o del suo contenuto, da un trauma, da neoplasie del testicolo o dei suoi annessi o da disturbi meccanici che coinvolgono il contenuto scrotale o le strutture adiacenti.

Linfedema scrotale cause

Il linfedema dello scroto può essere causato da compressione venosa o linfatica addominale, da un tumore intra-addominale, da cirrosi con ascite, da filariasi o dalla malattia di Milroy (linfedema idiopatico). Si presenta come una tumefazione non dolente del sacco scrotale.

Generalmente, il gonfiore è unilaterale, ma nei casi più gravi arriva a interessare lo scroto nella sua interezza. Si assiste a un rigonfiamento massiccio: lo scroto diventa estremamente grande, pieno di fluido linfatico e presenta un accumulo di tessuto. Il pene viene sepolto all’interno del tessuto e i disagi per i pazienti sono alquanto marcati, tali di rendere difficoltosa persino l’azione del camminare.

Questo disturbo, come hanno raccontato gli stessi pazienti, viene spesso confuso con un principio di obesità, pertanto i medici consigliano semplicemente di perdere peso. Trattamento che, alla luce del vero problema, risulta del tutto inefficace.

Linfedema scrotale: cura

Il trattamento consiste solitamente in un sospensorio scrotale, ma nei casi gravi possono rendersi necessarie resezione e scrotoplastica. L’intervento chirurgico mira a rimuovere drasticamente la massa di tessuto e non causa danni né ai testicoli né al pene o all’uretra.

Linfedema scrotale prima e dopo

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