Il colosso svedese Ikea ha deciso di togliere dal suo catalogo per l’Arabia Saudita le immagini raffiguranti donne, decisione che ha provocato le veementi proteste delle autorità e popolazione svedesi, dal momento che la Svezia è sempre stata in prima linea nella battaglia per la parità dei sessi.

A rivelare le modifiche apportate al catalogo è stata la rivista gratuita Metro, che ha messo a confronto una copia standard con quella saudita.

“Non si possono cancellare le donne dalla realtà, se l’Arabia Saudita non consente alle donne di essere viste, ascoltate o di lavorare, rinuncia alla metà del suo capitale intellettuale” ha detto il ministro al commercio estero Ewa Bjoerling.

Le donne e le bambine sono state sostituite con figure maschili, e il profilo di una designer è stato eliminato dalla copertina.

L’atteggiamento dell’Arabia Saudita nei confronti delle donne è piuttosto rigido: non possono guidare e hanno bisogno dell’autorizzazione dei propri tutori maschili per viaggiare o ricevere cure mediche. Un modo di pensare e fare considerato “medievale” dal ministro degli Affari europei Ohlsson.

Il comportamento dell’Ikea è stato visto come un cedimento nei confronti di un Paese che porta avanti idee discriminanti nei confronti delle donne, tanto che il colosso di mobili è stato costretto alle scuse “Avremmo dovuto capire che escludere le donne dalla versione saudita del catalogo è in contrasto con i valori del gruppo Ikea” si legge nel comunicato.

In realtà, per il rivenditore di mobili low cost non si è trattato del primo caso di censura, e forse nemmeno l’ultimo.

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2 COMMENTI

  1. manco fossero nude…cmq….non ho parole!!! siamo nel 2012 non sarebbe giunta l'ora di cambiare queste abitudini o tradizioni o costrizioni chiamatele un po come vi pare… nei confronti delle donne???????????????????

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