Sia gli uomini che le donne attraversano delle fasi in cui la caduta dei capelli si fa più intensa, ma questo non è automaticamente sintomo di anormalità. In estate e nei mesi autunnali, infatti, così come nei giorni in cui li laviamo, la perdita di capelli si fa maggiore, ma ciò rientra appieno in una situazione di assoluta normalità.

Il telogen effluvium, ovvero una caduta intensa e anormale, dipende non tanto dal livello di caduta quanto da un ritardo nel ciclo di crescita dei follicoli piliferi. Questi entrano nella fase telogen di riposo normalmente ma rimangono in tale stato più a lungo del dovuto. Se un numero elevato di capelli resta in fase telogen per troppo tempo, si ha una ricrescita inferiore, con conseguente graduale diradamento diffuso.

Le persone con tutti i capelli hanno dal 10 al 20% di follicoli capilliferi in fase telogen; coloro che sono affetti da telogen effluvium, invece, possono superare il 40%. Nei casi più gravi il telogen effluvium degenera in uno stadio in cui quasi il 100% dei follicoli piliferi entra in una fase di riposo, per cui ci si può ritrovare con una calvizie estesa su quasi tutto il cuoio capelluto, ma si tratta di casi estremamemnte rari.

Caduta capelli cause

Le cause scatenanti sono molteplici. Vediamo le principali:

    • Carenze nella dieta: mancanza di vitamine e minerali, sopratutto di ferro.

 

    • Diete drastiche: privano i follicoli piliferi delle sostanze di cui necessitano per la crescita.

 

    • Ormoni: le donne possono vedere aumentare la caduta dei capelli in rapporto alle fluttuazioni ormonali, specialmente durante e dopo la gravidanza.

 

    • Alopecia da febbre: elevate temperature corporee affaticano le cellule in divisione dei follicoli piliferi, con la conseguente riduzione della loro attività.

 

    • Radiazioni ultraviolette: possono distruggere parte delle cellule sensibili del follicolo capillifero, rallentandone così l’attività.

 

    • Forti perdite di sangue: limitano il flusso di sostanze nutritive ai follicoli costringendoli ad un’attività ridotta.

 

    • Farmaci: alcuni medicinali incidono negativamente sui capelli.

 

    • Ipertiroidismo e ipotiroidismo: gli ormoni tiroidei hanno una forte influenza sui follicoli capilliferi.

 

    • Intervento chirurgico: provoca forte tensione fisica ed emotiva, condizioni che, in alcuni casi, possono portare al telogen effluvium.

 

    • Tensione emotiva: sia quella cronica che quella legata a uno shock improvviso possono influire negativamente sui follicoli piliferi, ma il meccanismo in cui ciò avviene è tuttora sconosciuto.

 

    • Gravi malattie: siano esse acute o croniche, alterano il normale funzionamento del corpo e ciò può avere conseguenze sui follicoli piliferi.

 

    • Effluvio dei neonati: è possibile registrare un diradamento diffuso nei primi mesi di vita.

 

  • Trattamenti capelli: alcuni agenti chimici presenti nei prodotti per la colorazione o hair styling possono danneggiare più o meno seriamente la fibra del capello e, nei casi più gravi, l’attività del follicolo pilifero.

Come rinforzare i capelli

Per rinforzarli  occorre trattarli con delicatezza ed è possibile farlo utilizzando rimedi naturali e curando l’ alimentazione.

I nostri capelli hanno bisogno di un corretto apporto di vitamine e sali minerali. Tra le vitamine adatte a prevenirne la perdita troviamo la biotina, nota anche come  B7 o vitamina H. Possiamo trovarla in particolare nei cereali integrali, come il riso, e nel lievito di birra.

Inoltre anche il consumo di legumi, è efficace contro la caduta,  poichè rinforza e stimola la produzione di cheratina.

Un valido aiuto per la bellezza della nostra chioma ci arriva dai cibi ricchi di vitamina E, come prezzemolo, carote e spinaci.

Utili anche le verdure a foglia verde scuro,   frutti di bosco, pomodori e tutta la frutta dalla buccia di colore giallo o arancio.

L’alimento considerato da sempre più adatto per il benessere dei  capelli è il miglio, ricco di vitamine, aminoacidi e sali minerali.

Dopo l’ alimentazione, un capitolo da non trascurare per mantenerli sani, è  quello delle cure che ad essi vengono dedicate dall’esterno.

Prima dello shampoo possiamo fare un massaggio della cute utilizzando un olio vegetale, come ad esempio l’olio di jojoba, l’olio di sesamo o l’extravergine d’oliva.

Per stimolare la circolazione e prevenire la caduta  è inoltre possibile avvalersi di un trattamento allo zenzero da preparare utilizzando zenzero fresco grattugiato, olio di sesamo o  di jojoba.

Un’ erba amica dei capelli è la  salvia,  da utilizzare come ultimo risciacquo, subito dopo lo shampoo.

E’ necessario preparare un infuso con due cucchiai di foglie triturate per ogni litro d’acqua.

L’infuso dovrà  riposare un quarto d’ora prima di essere filtrato, lasciato raffreddare e poi potrà essere usato per il risciacquo

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