Come depurare il fegato in maniera naturale

Il fegato svolge un’azione centrale nel governo dell’intenro metabolismo.
Per stare bene e RECUPERARE IL PESO FORMA, occorre iniziare a rimettere “IN SESTO IL FEGATO”.
Nel corpo umano, il glucosio assunto attraverso gli alimenti viene trasformato nel fegato in glicogeno(fondamentale per l’energia)che, tuttavia, può esservi accumulato solo in dose limitata. Pertanto, l’eccesso di carboidrati, che non viene trasformato dal fegato in glicogeno, porta alla formazione di:
grasso visibile nell’addome e in altre zone del corpo
grasso invisibile (colesterolo e trigliceridi), che andrà a infiltrare le arterie e altri organi vitali.
Più semplicemente, raggiunta la massima capacità di accumulo di glicogeno, se l’eccesso di carboidrati giornalieri (pane, pasta, dolci, patate, cereali, legumi, zuc- chero, succhi di frutta zuccherati, frutta…) non viene “bruciato” con l’attività motoria, non potrà più essere trasformato in glicogeno e verrà quindi trasformato in grasso corporeo che andrà a concentrarsi nell’area ad- dominale e sottocutanea.
E’ormai diffusa la steatosi epatica, detta anche “fegato grasso”, in particolare quando si è in sovrappeso. Si tratta di una problema che mette il fegato sempre sotto sforzo.

Il fegato grasso va curato attraverso un’alimentazione mirata.

Cosa mangiare per depurare il fegato grasso

Una dieta disintossicante per il fegato prevede in primo luogo la sospensione delle bevande alcoliche, in secondo luogo l’assunzione della giusta dose giornaliera di carboidrati (non più di 70g di pasta o non più di 40 grammi di pane tostato al giorno).
Lo schema dietetico per chi vuole disintossicare il fegato prevede 5 pasti giornalieri: colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena.
Occorre mangiare ogni 3 ore per tenere sotto controllo la glicemia (valore del glucosio nel sangue) e di conseguenza anche l’insulina, ormone responsabile dell’accumulo di grasso corporeo e della sensazione di fame continua.
La “Giornata tipo” inizia con una buona colazione a base di yogurt e cereali o pane tostato con olio extravergine.
A metà mattina è previsto un frutto di stagione oppure una spremuta di 2 arance e 1 limone (i nutrienti di questi due frutti controllano e riducono il livello di acidità del corpo poco gradita dalle cellule epatiche).

Per depurare il fegato cosa mangiare

Il pranzo inizia sempre con un piatto a porzione libera di verdure crude di stagione, condite o scondite, anche miste, che apportano vitamine e minerali indi- spensabili per combattere lo stress ossidativo delle cel- lule, causa della degenerazione e dell’invecchiamento degli organi, pelle compresa. La verdura cruda apporta enzimi digestivi utili per la funzionalità intestinale. Nell’alimentazione attuale la dose di cibo solido e cotto predomina sul cibo liquido, per motivi di tempo e
di comodità. L’eccesso di cibo solido rispetto al liquido danneggia la funzionalità intestinale. Inoltre, la cottura distrugge enzimi digestivi, vitamine e nutrienti assai utili al benessere intestinale ed epatico. Tutte le molecole nutrienti assorbite a livello intestinale arrivano al fegato, quindi ricordiamoci che è importante iniziare il pasto con un piatto di verdura cruda! Il pasto continua con un piatto a base proteica (carne, preferibilmente bianca, pesce o legumi) accompagnato da una porzione di verdura di stagione cotta .
La merenda prevede frutta fresca di stagione oppure un centrifugato di frutta e verdura e una bevanda calda (orzo o tè verde).
La cena inizia sempre con un piatto a porzione libera di verdure crude a piacere, seguito da un piatto a base proteica (pesce o legumi) accompagnato da una porzione di verdura cotta e una di pane casereccio ben tostato.
Dopo cena è prevista una tisana per il benessere e la buona funzionalità intestinale tipo di tarassaco.

Rosanna Lambertucci

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