Scarpe: consigli per tenerle al meglio

“Finalmente siete mie! Benvenute a casa!” Solo una donna può capire cosa si cela dietro questa frase e quando essa sia in grado di riempire di gioia un cuore femminile. A cosa potrebbe mai riferirsi se non a un paio di scarpe nuove?

Sono sempre così belle appena le compriamo, così perfette nella loro scatola, pronte per essere indossate. Ma per quanto tempo riusciranno a conservare la loro bellezza? Giorno dopo giorno, camminata dopo camminata, i segni dell’età che avanza faranno la loro comparsa e diventeranno sempre più marcati, fino a costringerci a dire loro addio.

È un processo inesorabile, l’utilizzo non lascia via di scampo alle nostre scarpe, ma è possibile rallentare il naturale corso degli eventi mettendo in atto alcuni accorgimenti nella conservazione.

Per mantenere le scarpe in buono stato il più a lungo possibile, è necessario imparare a conservarle nella maniera giusta, seguendo alcune regole sia nella pulizia che nel modo in cui le riponiamo dentro la scarpiera.

Se sporche, anche le calzature appena comprate possono sembrare vecchissime. Per cui, armiamoci di tutti gli strumenti utili allo scopo. Ogni tessuto necessita di un tipo di pulizia diversa, conoscere le differenze è quindi di fondamentale importanza per evitare di commettere errori spesso irreparabili.

Le scarpe in pelle necessitano di una pulizia costante, in quanto tendono ad opacizzarsi. Si consiglia di strofinare un pezzo di patata sulla superficie perfettamente asciutta e priva di terra o polvere, per poi procedere con l’applicazione del lucido specifico. Lasciate agire per una decina di minuti e poi passateci sopra un panno pulito, compiendo movimenti circolari.

Le scarpe scamosciate devono essere pulite con l’apposita spazzola, mentre quelle in tela e quelle in gomma tollerano perfettamente un lavaggio con acqua e sapone.

Attenzione all’asciugatura: non conservate mai le scarpe se non sono perfettamente asciutte. Le esporreste a muffe e cattivi odori.

Evitate di tenerle in maniera disordinata all’interno della scarpiera, è di gran lunga preferibile riporle nelle rispettive scatole, meglio se imbottite di fogli di giornale per mantenere la forma.

Volendo, è possibile conservarle anche all’interno di appositi sacchetti.

Non avvolgete le scarpe in camoscio o in pelle con la plastica: queste calzature hanno bisogno di aria.

Preferite le palline di cedro a quelle di naftalina per proteggerle dalle tarme. La naftalina non solo ha un odore davvero sgradevole, ma è anche pericolosa per bambini e animali.

Evitate che gli stivali assumano brutte pieghe: conservateli inserendo all’interno il supporto che avevano al momento dell’acquisto o, se non lo avete più, utilizzatene uno fatto da voi. A tale scopo possono essere impiegate anche le bottiglie.

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