Incesto e abusi in Campania

In alcune zone dell Campania, l’incesto è la normalità: a lanciare l’allarme è il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Campania, Cesare Romano.

Presentando a Napoli, nella giornata di ieri, una ricerca che porta alla luce oltre 200 casi di maltrattamenti e violenza domestica, Romano ha citato i quartieri Salicelle ad Afragola, Madonnelle ad Acerra, Caivano e alcuni quartieri di Napoli. A Caivano, come ricorderete, si è consumata la vicenda della piccola Fortuna: violentata e gettata del terrazzo di uno degli alloggi di Parco Verde.

“Abbiamo testimonianze dirette e indirette, anche se non compaiono nella ricerca, che ci sono intere zone in cui l’abuso sessuale, l’incesto, è elevato a normalità – ha dichiarato Romano -. Vogliamo accendere i riflettori su questo fenomeno e fare qualcosa che sia non solo un approfondimento ma soprattutto prevenzione e contrasto a un fenomeno che va sicuramente combattuto.”

La ricerca ha interessato 45 Comuni e si è svolta mediante la raccolta qualitativa e quantitativa dei dati attraverso la somministrazione di questionari anonimi. Ad essere vittima di abusi sono perlopiù minori in età preadolescienziale, pari all’80%, e nell’87% dei casi sono bambine tra i 6 e i 10 anni. Si tratta però di una stima approssimativa, in quanto gli abusi in famiglia sono quelli più difficilmente comunicabili dalle vittime, impaurite e bloccate dai vincoli familiari che le legano agli autori dei maltrattamenti.

Ciò nonostante questa ricerca è degna di nota in quanto si tratta della prima focalizzata sugli abusi intrafamiliari. L’obiettivo del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza campano è quello di avviare un sistema in grado di individuare le giovani vittime, proteggerle e contemporaneamente punire chi ha abusato di loro.

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