Perché compaiono i brufoli sulla schiena

Brufoli sottopelle: cosa sono e come eliminarli

I brufoli possono comparire in viarie parti del corpo, non solo sul viso. La schiena è una zona soggetta alla comparsa di questo inestetismo. Le cause sono molteplici, così come i rimedi utilizzabili per riavere una pelle liscia e senza macchie.

Brufoli sulla schiena: le cause

Uno dei fattori principali che può determinare la comparsa dell’acne sulla schiena è l’aumento della produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, ciò può infatti portare all’ostruzione dei follicoli piliferi, con la conseguente formazione dei brufoli. Questa condizione può verificarsi durante periodi particolari della vita, come l’adolescenza, la gravidanza o in situazioni di forte stress.

La sudorazione, sopratutto d’estate o per chi pratica attività sportiva, può essere un fattore scatenante. Così come le docce frequenti con l’utilizzo di detergenti troppo aggressivi, l’esposizione ai raggi solari e al cloro della piscina. Anche indossare indumenti sintetici può favorire la comparsa dei brufoli, perché impediscono alla pelle di respirare. Persino detersivo e ammorbidente possono avere qualche responsabilità: optate per prodotti delicati. L’ammorbidente può essere sostituito con una soluzione di acido citrico in acqua.

Una pessima abitudine è quella di schiacciare i brufoli, in quanto irrita ulteriormente la pelle e favorisce il diffondersi dei batteri anche in altre zone della schiena, e con essi i brufoli.

Questo disturbo può però essere sintomo di un disturbo più interno, ovvero il segnale di un fegato “appesantito”. Troppi cibi fritti, dolci, carboidrati in abbondanza, possono sovraccaricare il fegato. Il tuo organismo ha bisogno di disintossicarsi. Un’alimentazione “alternativa” è la soluzione migliore.

Brufoli sulla schiena intolleranze

I brufoli sulla schiena possono essere causati da diversi fattori, tra cui la produzione eccessiva di sebo, l’accumulo di cellule morte della pelle e l’esposizione a sostanze irritanti. Le intolleranze alimentari possono anche causare problemi della pelle, compresi i brufoli.

Se si sospetta di avere un‘intolleranza alimentare, è importante parlare con un medico o un dietologo per determinare se c’è un legame e, se necessario, apportare modifiche alla propria dieta. In generale, mantenere una buona igiene della pelle e una dieta equilibrata può aiutare a prevenire i brufoli.

In conclusione: I brufoli sulla schiena possono essere causati da molte ragioni, tra cui l’iperproduzione di sebo, la proliferazione di batteri e la presenza di acne. In alcuni casi, possono essere dovuti a un’intolleranza alimentare, come ad esempio l’intolleranza al lattosio o alle proteine del latte. È importante consultare un medico o un dermatologo per determinare la causa specifica e ottenere un trattamento adeguato.

Brufoli sulla schiena rimedi della nonna

I rimedi della nonna per i brufoli sulla schiena possono includere:

  1. Acqua calda e sale: Mescolare un cucchiaino di sale marino in un bicchiere d’acqua calda e utilizzare questa soluzione per pulire la schiena. Il sale aiuta a seccare i brufoli e a pulire i pori.
  2. Succo di limone: Applicare il succo di limone sui brufoli con un batuffolo di cotone. Il limone ha proprietà astringenti e aiuta a pulire i pori.
  3. Tè verde: Fare un impacco di tè verde freddo sui brufoli. Il tè verde contiene antiossidanti che aiutano a ridurre l’infiammazione e l’irritazione della pelle.
  4. Miele: Applicare uno strato sottile di miele sui brufoli e lasciare agire per 20-30 minuti. Il miele ha proprietà antibatteriche e aiuta a nutrire la pelle.
  5. Aloe vera: Applicare l’aloe vera sui brufoli. L’aloe vera ha proprietà anti-infiammatorie e lenitive che aiutano a ridurre l’irritazione della pelle.

Si consiglia di provare questi rimedi per un periodo di tempo e monitorare i risultati. Se i sintomi persistono o peggiorano, si consiglia di consultare un medico o un dermatologo per un trattamento specifico.

Fegato Appesantito

Il fegato “appesantito” può significare che il fegato è sovraccarico di lavoro e non riesce a svolgere correttamente le sue funzioni. Questo può essere causato da abitudini alimentari scorrette, abuso di alcol, fumo, assunzione di farmaci o integratori, o malattie come l’epatite o la steatosi epatica (fegato grasso). Un fegato appesantito può causare sintomi come affaticamento, nausea, perdita di appetito e dolore nella parte destra dell’addome. È importante consultare un medico per una valutazione e un trattamento adeguati.

 
 
Articolo precedenteGabriele Costanzo Biografia: chi è il figlio di Maria De Filippi
Articolo successivoFederica Abbate biografia: ecco chi è la famosa autrice di “Roma Bankok”

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.