Bichat

Cosa sono le bolle di Bichat? Come si possono eliminare?

Questa la definizione canonica di Bolla di Bichat:

“La bolla del Bichat, altrimenti detta pallottola, è il nome con cui viene chiamato il tessuto adiposo contenuto tra il muscolo massetere (lateralmente) ed il muscolo buccinatore (medialmente).”

La funzione primaria di queste bolle di grasso è quella di sostenere la guancia durante la poppata: tutti i neonati, infatti hanno il viso molto rotondo per questo motivo. Le bolle di Bichat tendono a ridursi durante la crescita ma non scompaiono mai del tutto. in alcuni casi cedono verso il basso, provocando l’effetto di guance da bulldog. Si possono però, asportare con una piccola liposuzione.

La bolla di Bichat è un deposito di grasso indipendente da resto dell’organismo, molto denso e avvolto da una membrana, per questo motivo è molto facile da asportare con una piccolissima liposuzione. Si pratica una piccola incisione all’interno della bocca, per cui non vi saranno cicatrici visibili, e con l’utilizzo dell’anestesia locale, simile a quella che si fa dal dentista. In questo modo si estraggono le bolle di Bichat, che prendono il nome da Marie François Xavier Bichat, che per primo le descrisse.

I risultati della chirurgia non sono immediati, giacché devono trascorrere circa 3- 4 mesi per notare gli effetti nel viso, quando la pelle si ritrae e aderisce nuovamente ai tessuti. Dopo l’operazione, che non cessa di essere un intervento chirurgico, si deve assumere un antibiotico per i primi 4- 5 giorni e un antinfiammatorio per ridurre i possibili fastidi derivanti dal’incisione. È molto importante avvertire il paziente di mantenere una corretta igiene orale e di evitare il tabacco, poiché favorisce le infezioni. Questa operazione deve essere realizzata in centri accreditati e da un chirurgo specializzato, abituato a manipolare la cavità orale e con una conoscenza perfetta dell’anatomia del viso, quindi mani inesperte possono produrre lesioni del condotto che conduce la saliva dalla ghiandola parotidea verso la bocca, o anche lesioni in alcune ramificazioni dei nervi facciali.

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