Un recente studio britannico dimostra come le minacce sui minori stiano provenendo da direzioni differenti rispetto al passato.

E che , se non si è preparati a questo epocale cambiamento, può essere più pericoloso per i bambini giocare con il telefonino e stare davanti un computer anziché andare al parco da soli.

Il pericolo abborda i più piccoli attraverso i social network, in  modo  subdolo, come dimostrano i tragici episodi di ragazzini violati e derisi in modo virale su Fb, presi di mira nella propria privacy.

E poi ci sono tutte le immagini o le parole che possono traumatizzare un bambino, ferendone nel profondo la psiche.

Il report della charity National Society for the Prevention of Cruelty to Children (NSPCC) evidenzia come la nuova frontiera del pericolo per i più piccoli sia rappresentata da internet.

Il rapporto, stilato con dati ufficiali e sondaggi, ricorda che le violenze avvengono con il doppio di probabilità in casa.

E per quanto riguarda il web viene evidenziato che un quarto dei ragazzini tra gli undici e i dodici anni vede ogni giorno qualcosa che li inquieta su internet.

Il trenta per cento dei giovani compresi tra gli 11 e i 16 anni è stato vittima di cyberbullismo, attraverso il web o via smartphone.

Più del 10% ha ricevuto messaggi di carattere sessuale.

Infine il 30% ha avuto contatti con estranei e il 25% dei sedicenni ha visto immagini o video erotici nel corso dell’ultimo anno.

Uno dei problemi   è l’inconsapevolezza dei grandi, che molte volte non si rendono conto di quanto i propri figli siano esposti ai rischi anche stando in casa.

Basterebbe un atteggiamento più vigile da parte degli adulti di fronte al mondo digitale, che aiuti i piccoli a difendersi dalle nuove minacce usando precisi ed efficaci accorgimenti.

Cyberbullismo : violenza virtuale più pericolosa di quella reale

Una vera ossessione per il  72% dei giovani è il cyber bullismo.  Per molti infatti  arriva a compromettere il rendimento scolastico (38%), il piacere di stare insieme ai coetanei (65%), e nei casi più gravi può provocare depressione (57%).
Sono i dati dell’indagine ‘I ragazzi e il Cyber bullismo’ realizzata da Ipsos per Save the Children e diffusa alla vigilia del Safer Internet Day, la giornata istituita dalla Commissione Europea per la promozione di un utilizzo sicuro e responsabile dei nuovi Media tra i più giovani.

La vittima viene scelta per la ‘diversità’: l’aspetto estetico (67%), la timidezza (67%), il supposto orientamento sessuale (56%), l’essere straniero (43%), l’abbigliamento non convenzionale (48%), la bellezza femminile che ‘spicca’ nel gruppo (42%), e persino la disabilità (31%) possono essere valide motivazioni per prendere di mira qualcuno. Di minore importanza sono considerati orientamento politico o religioso.

Inoltre per l’80% dei ragazzi la scuola rappresenta la residenza per eccellenza del bullismo nella vita reale, che trova rinforzo ed eco in quella virtuale. Ed ecco che si rubano e-mail, profili, o messaggi privati per poi renderli pubblici (48%), si inviano sms/mms/e-mail aggressivi e minacciosi (52%), vengono creati gruppi ‘contro’ su un social network per prendere di mira qualcuno (57%), o ancora vengono diffuse foto e immagini denigratorie o intime senza il consenso della vittima (59%). Ma la modalità d’attacco preferita dai giovani cyberbulli è la persecuzione della vittima attraverso il suo profilo su un social network (61%).

 Per la maggior parte dei ragazzi (83%), gli episodi di bullismo ‘virtuale’ sono molto più dolorosi di quelli reali per chi li subisce perché non ci sarebbero limiti a quello che si può dire e fare (73%), potrebbe avvenire continuamente e in ogni ora del giorno e della notte (57%) o non finire mai (55%). L’isolamento è la conseguenza principale del cyber bullismo: per il 67% degli intervistati, chi lo subisce si rifiuta di andare a scuola o fare sport o potrebbe addirittura farsi del male.

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2 COMMENTI

  1. Certo non a Taranto…il sindaco ha fatto un ‘ordinanza di divieto per molte aree rivolta proprio a non farci giocare i bambini perché contaminate dall’ilva dite anche questo per favore,che si sappia !

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