Siamo genitori troppi apprensivi? La risposta è sì e purtroppo ne paghiamo le conseguenze. Quello che preme maggiormente noi mamme e’ proteggere i nostri cuccioli da qualsiasi pericolo; se ha la tosse subito compriamo lo sciroppo, se lo sentiamo caldo allora è meglio che rimanga a casa, magari davanti alla tv con un buon pacchetto di patatine. Ecco, questi sono gli errori più comuni che noi genitori facciamo.
Secondo la pediatra Laura Reali , che esercita a Roma ed è membro del gruppo Pediatri dell’associalzione culturale pediatri, il bambino non dovrebe stare tutto il tempo a casa, ma è necessario che giochi con i suoi coetanei all’aria aperta.
Per genitori anni 80 , questa affermazione non sembra così ostica dato che spesso si giocava nel cortile o per strada con altri bambini. Non mancavano ginocchia spucciate ed il mercurio cromo che la mamma aveva pronto, e non mancavano i vestiti e le scarpe sporche di fango. Secondo i pediatri, si dovrebbe ritornare a questo.
Perchè i bambini devono giocare all’aria aperta
I bambini hanno necessità di giocare all’aperto innanzitutto per una questione di salute; giocare all’aria aperta rafforza il sistema immunitario, aiuta l’umore ed evita stati depressivi seppure latenti. Giocare a pallone in cortile non fa accululare lo stress, cosa che invece succede se il bambino sta parecchio tempo a giocare alla play station.
Sviluppa una vista maggiore. Si, la luce del sole aiuta lo sviluppo visivo e poi la presenza di vitamina D sulla pelle è fondamentale per rafforza.re il calcio nelle ossa
Sviluppa la sua personalità. Il bambino che gioca all’aperto , magari con i suoi vicini di casa, inizia a sviluppare le relazioni con gli altri, a capirne i tempi e gli spazi e fare sue le esperienze sociali (capisce se ha offeso qualcuno, se un suo comportamento è sbagliato )
Bambini anni ’80 differenza con i bambini di oggi
I bambini che sono cresciuti negli anni ’80 hanno avuto esperienze molto diverse rispetto ai bambini di oggi; non c’era la playstation, si giocava sempre all’aria aperta e si vedeva poca televisione. Negli anni ’80 i giochi tipici all’aria aperta erano: palla prigioniera, caccia al testoro e strega comanda colore.
Strega comanda colore: La “strega” era il giocatore che “stava sotto”, ovvero che dirige il gioco e ha l’obiettivo di catturare gli avversari.La partita inizia con la strega che pronuncia la frase strega comanda color… seguita dal nome di un colore . A quel punto, gli altri giocatori dovervano cercare un oggetto del colore indicato e mettersi in salvo toccandolo. Compito della strega è catturare uno degli altri giocatori toccandolo prima che si fosse messo in salvo.
Oggi questi giochi sono praticamente scomparsi e si preferisce giocare a casa con giochi elettronici. Secondo alcuni psicologi infantili, però,la generazione odierna si starebbe incanalando verso un mondo asociale e poco emotivo. Sarebbe assolutamente necessario che nostro figlio avesse spessoun rapporto con gli altri coetanei perchè , in questo modo, aumenta l’empatia e percepisce emozioni che difficilmente possono provare stando davanti da un pc.