Ettore Filippi, ex vicesindaco di Pavia ed ex capo della Squadra Mobile, e Ciro Manna, imprenditore edile, sono stati arrestati con l’accusa di corruzione, minacce aggravate ed altro. I carabinieri e la guardia di finanza hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare, emesse dalla gip del tribunale nei loro confronti.

L’indagine in questione, denominata “Punta Est” era già cominciata nel 2012 ed aveva portato al sequestro di un cantiere di 9.000 metri quadrati, del valore di circa 3milioni di euro. Filippi e Manna ora si trovano agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni.

Ettore Filippi, in passato funzionario e dirigente della Polizia di Stato, è ricordato da tutti per essere stato il poliziotto che catturò il numero uno delle brigate rosse, Mario Moretti. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, Filippi avrebbe agevolato grazie alla sua posizione politica, costruzioni edili irregolari, ottenendo anche concessioni edilizie per utilità pubblica, evadendo così tutti gli oneri costruttivi.

In cambio di questi favori avrebbe ricevuto delle ingenti somme di denaro, che avrebbe versato poi sui conti di alcuni comitati elettorali legati a lui e di una società che si occupava di pubblicità ed eventi.

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