Anemia significa avere poco ferro nel sangue e di questo problema ne soffrono in tanti . Vi siete mai chiesti come mai ? C’è da dire che i livelli bassi di ferro si presentano per cause diverse e un conto è se queste carenze dipendono da una cattiva alimentazione e un conto è se c’è una patologia sotto (come ad esempio nel caso di Ernia jatale, emorroidi, morbo di Chronn, tumori) e diverso ancora è se tale anemia è dovuta a malassorbimento, come nella celiachia.
In molti casi l’alimentazione può essere importante per risolvere il problema ma è fondamentale diagnosticare con certezza la causa. A questo riguardo, la fonte di ferro per eccellenza e’ la carne rossa ma sappiamo tutto quello che si dice e quanto sia importante evitare di abusarne, consumandola solo sporadicamente.
Alimenti che contengono ferro
Il problema quindi va risolto con dei piccoli accorgimenti che ci possono aiutare, come a esempio limitare gli inibitori del ferro, come il caffè, la crusca, latte, formaggi e tè. Evitare o consumare questi alimenti lontano dai pasti principali può essere un valido aiuto.
Inoltre mangiare alimenti ricchi di ferro non basta perché per formare l’emoglobina nel sangue (che contiene il ferro) servono acido folico e vitamina B12.
Questo significa che dovreste aumentare il consumo di verdura a foglia verde, legumi e cereali integrali.
Mentre la vitamina B12 si trova nel fegato e nel pesce. Quindi un attacco diretto si ma anche ai lati, favorendo in maniera indiretta l’accumulo e la nuova formazione delle molecole di ferro.
In questo modo si può spesso anche diminuire o evitare l’utilizzo di integratori.
Stanchezza come sintomo di anemia
Una dei sintomi della mancanza di ferro è quello di sentirsi stanchi, molto stanchi. Se prensentate fiacchezza è probabile che abbiate bisogno di intergratori di ferro. In commercio il migliore è ferrograd , un integratore che spesso si da anche in gravidanza. Unico effetto collaterale? Le feci nere.
L’anemia è , in conclusione, una condizione caratterizzata da una riduzione della quantità totale di emoglobina presente nell’organismo rispetto ai normali livelli fisiologici.
Ci sono diversi tipi di anemia, ma tutte caratterizzate da una sintomatologia comune.I sintomi più frequenti sono:
Astenia dopo aver svolto uno sforzo fisico e crampi notturni.
Pallore, dovuto alla scarsa ossigenazione dei tessuti.
Dispnea, cioè una respirazione difficoltosa e a volte tachicardia.
Unghie e Capelli fragili
Cefalea e insonnia.
Per prevenire le vari forme di anemia dovute ad una carenza di ferro, acido folico e vitamina B12 è importante seguire una corretta alimentazione.
Il ferro lo troveremo nella carne rossa magra, in particolare quella di cavallo, carni bianche, tonno, salmone, merluzzo, bresaola e uova. Anche negli spinaci, nella frutta secca e nei legumi.
L’ acido folico è presente in alimenti come la soia, fiocchi di mais e di crusca, rucola, scarola, uova, cavoli, barbabietole rosse, asparagi, lattuga.
Per la vitamina B12 occorre mangiare fegato bovino, molluschi, latte, carne di manzo e uova.
La sola alimentazione non è sufficiente a compensare questi deficit, dunque sarà necessaria l’assunzione di integratori che ci consiglierà il nostro medico.