Cos’è l’alcool denaturato?
Più comunemente noto come “alcool rosa”, l’alcool denaturato non è altro che l’alcol etilico reso imbevibile attraverso un processo chimico specifico: la denaturazione. Si tratta del medesimo etanolo che viene utilizzato nella preparazione delle bevande alcoliche ma con l’aggiunta di alcune sostanze che lo denaturano e lo rendono non commestibile.
Queste sostanze possono avere odori forti o essere tossiche. La formulazione imposta dalla Commissione europea prevede la presenza del Reactive Red 24, un colorante rosso/rosa che dona all’alcol denaturato il suo caratteristico colore, a cui si aggiungono altre sostanze, come il tiofene, denatonium benzoato e il metiletichetone.
Nei Paesi dell’Unione europea, al fine di impedirne l’abuso, l’alcol (e tutti i prodotti che lo contengono) è tassato, pertanto le industrie che lo utilizzano a scopo non alimentare sarebbero costrette a spendere cifre esorbitanti per la produzione. Ciò non accade perché l’alcol viene denaturato, rendendolo quindi imbevibile. Così facendo ottengono l’esenzione fiscale.
Usi dell’alcol denaturato
Economico e disinfettante, può rivelarsi molto utile nelle pulizie della casa. Ecco come utilizzarlo:
- Per pulire vetri e piastrelle: fate attenzione alla piastrelle situate vicino a fonti di calore, meglio usare l’alcool diluito nell’acqua.
- Per rimuovere macchie di inchiostro da tappeti e altri tessuti.
- Per rimuovere macchie di olio o di grasso da qualsiasi superficie.
- Come solvente per vernici.
- Per pulire i metalli.
- Per togliere residui di adesivi.
- Per pulire componenti di elettronica.
- Per pulire lenti laser di lettori CD/DVD (usate un cotton fioc)
- Per pulire il pavimento (tranne parquet e i pavimenti in cotto).
Da evitare, invece, l’uso dell’alcol per pulire il frigorifero, il legno, le superfici sporche di cibo o per disinfettare le ferite.
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