Agrigento, scandalo consiglieri: i cittadini “Noi siamo altro”

Il popolo di Agrigento non ci sta e scende in piazza contro quelle 1300 sedute fantasma dei consiglieri comunali. Commissioni in cui non si è deciso nulla, convocate esclusivamente per intascare i gettoni, per un totale di 300 mila euro in un anno, soldi che invece di essere sperperati in questo modo, nel più lampante degli esempi di quella cosiddetta “malapolitica”, sarebbero potuti andare nelle tasche dei tantissimi cittadini meno abbienti o impiegati per risolvere la vergognosa questione dell’acqua potabile, non sempre disponibile in città.

In mille si sono ritrovati ieri, alle otto di sera, a marciare verso il Comune. L’iniziativa è partita dal web con #Noisiamoaltro #Agrigentomanifesta.

Mentre prosegue l’indagine della Procura della Repubblica sulle sedute fantasma e sulle tangenti che alcuni di quegli stessi consiglieri avrebbero ricevuto per approvare modifiche al piano regolatore generale, i cittadini fanno sentire la loro voce.

“Ognuno ha il governo che si merita – dicono io protagonisti della manifestazione – ora è giunto il momento di dimostrare che ‘noi siamo altro’ da questi ladroni. La vera protesta non sarà l’atto di manifestazione contro un consiglio comunale che ha ridotto Agrigento ultima in qualsiasi classifica sulla vivibilità in Italia, ma ripartire con la consapevolezza e la convinzione che da oggi quel sistema elettivo basato sul voto ‘all’amico di’, al ‘figlio di’ viene a morire. Oggi Agrigento ha la possibilità di recuperare la propria dignità, ha la possibilità di dimostrare che tutta la città si discosta da quel tipo di politica.”

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